ROMA - Sale dai 3 milioni dello scorso anno agli 87 di quello "fiscale appena concluso" l'utile dell'Ast di Terni, con un fatturato che si attesta ad un miliardo e 674 milioni di euro: a renderlo noto è l'azienda contestualmente all'incontro tra l'ad Massimiliano Burelli, le istituzioni e i sindacati al ministero dello Sviluppo economico, a Roma.

Dai dati, emerge che la produzione di acciaio liquido dello stabilimento è salita a 958,9 chiloton (+17), quella per vendita a 861,3 chiloton (+19), mentre il prodotto spedito è rimasto praticamente stabile a 848,8 chiloton (-3).
Gli investimenti sono aumentati a 58,2 milioni di euro, con un incremento di 13,8.

Secondo l'azienda, quello concluso è "un anno in cui Acciai speciali Terni ha affrontato sfide e cambiamenti significativi, all'interno di quella che è stata una vera e propria trasformazione della fabbrica". "L'utile - aggiunge - conferma che la strategia è giusta, che il riposizionamento di Ast sul mercato globale sta portando i suoi frutti".

 

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