ROMA - Perugia è "una piazza di riferimento importante per il mercato della droga nell'Italia centrale". E' quanto emerge dalla relaziona annuale della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.

Parlando dell'attività della Dda di Perugia, si sottolinea che "l'Umbria ha da tempo assunto un ruolo centrale" nei reati legati alla droga, "sotto il profilo di 'piazza di spaccio' al minuto e come luogo di incrocio di traffici nazionali e internazionali".

Inoltre dalla relazione "emerge anche l'inquietante fenomeno del commercio illecito di sostanze dopanti che si svolgerebbe all'interno delle palestre e nei negozi di 'integratori', con il coinvolgimento di medici".

"Varie indagini - viene poi sottolineato - confermano l'accresciuta vitalità dei gruppi mafiosi, locali e di origine meridionale". "Si tratta - secondo la relazione - di indagini complesse, atteso che le mafie in Umbria si insinuano in maniera silente e insidiosa, agendo con modalità che non destano immediato allarme nella popolazione". 

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