PERUGIA - "Amanda Knox prima o poi tornerà a Perugia ma non in questi giorni": ne è certo don Saulo Scarabattoli, a lungo cappellano della sezione femminile del carcere del capoluogo umbro dove l'americana è stata detenuta per quasi quattro anni prima di essere assolta, ormai definitivamente, dall'accusa di avere partecipato all'omicidio di Meredith Kercher. Il religioso ha risposto così all'ANSA alla vigilia del ritorno in Italia della giovane per partecipare, sabato, al festival della Giustizia penale che si tiene a Modena.

"Con Amanda siamo rimasti in contatto e da parte di entrambi c'è il desiderio di rivedersi - ha aggiunto don Saulo - ma in questi giorni non sarà possibile a causa di impegni miei già presi. Quando accadrà sarà come trovare una persona che avevi incontrato malata e ora è guarita. Noi sacerdoti non siamo solo addetti alle tombe ma anche alla risurrezione, vicini a chi soffre e a chi è in pace".
   

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