ORVIETO - Il domani è oggi: le nuove tecnologie per la sicurezza, il confort e la sostenibilità ambientale delle abitazioni.  Il convegno organizzato dall'associazione Social Fab Lab ad Orvieto ha raccolto una ampia e qualificata partecipazione. In sala tecnici, impiantisti, organizzazioni professionali e sindacali, mondo cooperativo, ricercatori e una gruppo di studenti dell'Istituto Geometri di Orvieto con la dirigente scolastica dell'IISST prof. Elvira Busa..

Il sindaco di Orvieto Giuseppe Germani nel portare il suo saluto ha detto che la strada dell'innovazione è obbligata. Ci vuole un grande cambiamento, anche culturale che ci porti ad affrontare i problemi in modo nuovo utilizzando tutte le tecnologie a disposizione.

La  relazione di Mario Catini, presidente di Social Fab Lab ha presentato un ampio spaccato del mondo che si rifà alla Domotica. Il suo intervento è stato costellato ci esempi concreti. Dalle costruzioni, ai servizi le tante possibilità di controllare il consumo di energia, gestire in remoto la propria abitazione , attivare nuovi servizi grazie alla domotica.

Sono seguiti gli interventi di tecnici come gli architetti Massimo Trappolino e Francesco Moretti e l'ig Vladimiro Rotisciani, di imprenditori come Domenico Gigli, di ricercatori come Daniele Pulcini, di rappresentanti degli artigiani come Mauro Franceschi e Pasquale Trottolini o di rappresentanti delle Coop Sociali come Andrea Massino.

Un dibattito ambio che ha messo in evidenza come dei 25 milioni di alloggi presenti oggi in italia 13 milioni sono stati costruiti negli ultimi 50 anni. Da qui la grande necessità di un grande lavoro di ristrutturazione e di messa in sicurezza di questo immenso patrimonio edilizio.

Lavoro che si potrà affrontare solo con un grande cambiamento culturale che investa la scuola, le imprese, le istituzioni, i professionisti e i cittadini.

Alessandro Genovesi, segretario generale della FILLEA CGIL  nell'ultimo intervento ha segnalato i profondi ritardi nel nostro paese rispetto agli altri paesi europei. Ha citato le esperienze di Berlino e Parigi. In questa ultima città lo stato ha istallato 27 miliardi di sensori e ha spinto i privati a istallarne 54 miliardi.

Ma i limiti sono anche sul versante del capitale umano. In Italia 23.000 operai specializzati e 41.000 installatori hanno piu' di 60 anni. Serve percio un cambio generazionale fondato su una diversa cultura.

Non poteva mancare un riferimento al terremoto e all'area del createre : 15 comuni, 57.000 abitanti, 5.000 imprese, 13.000 addetti. Un appello a fare presto e a fare bene senza cadere nelle semplificazioni. Anzi un forte preoccupazione per la frantumazione di competenze e di direzione che si stà realizzando.

Genovesi auspica che si ricostrusca presto, bene e in modo innovativo. E per questo la Domotica diventa importante.

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