di Afonso Gianni.

Sugli scontri di ieri a Napoli, al termine di un corteo che ha visto migliaia di persone manifestare il proprio antifascismo, si sta montando una campagna contro il sindaco De Magistris. Il sedicente sindacato indipendente di polizia (Coisp) chiede le dimissioni di De Magistris accusandolo di essere ideologicamente responsabili degli scontri odierni. Siamo all'assurdo. "Noi non abbiamo mai detto 'no Salvini a Napoli'. Il sindaco ha solo espresso la contrarietà ad un'iniziativa inopportuna: la presenza alla Mostra d'Oltremare, in un luogo dell'amministrazione o comunque riconducibile all'amministrazione, di un esponente politico, Salvini appunto, che si è distinto per apologia del fascismo, atteggiamenti xenofobi e razzisti". Per quanto riguarda la decisione del prefetto, su indicazione del ministro degli interni Minniti: “Sono metodi utilizzati all’epoca dell’emergenza rifiuti per le discariche ma non voglio ritenere che la Mostra sia una discarica e non posso ritenere che Salvini sia considerato un rifiuto proveniente dal Nord”. Secondo de Magistris, Secondo de Magistris, c’era “la possibilità di contemplare tutte le esigenze individuando un’altra location”. Ha perfettamente ragione.

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