La disoccupazione fa sempre più paura, e supera record su record. Al Sud e per i giovani la situazione si fa realmente drammatica.Lo rileva l'Istat, che dffonde i suoi dati destagionalizzati e provvisori.

Aprile è 'nero' per il mercato del lavoro: la disoccupazione è al 12,8%. Si tratta di un massimo storico, il livello più alto sia dalle serie mensili (gennaio 2004) che da quelle trimestrali, avviate nel primo trimestre 1977, ben 36 anni fa.

Nel Mezzogiorno si registra un nuovo record nel primo trimestre del 2013 il tasso di disoccupazione ha toccato la soglia del 20,1%. In questo caso è il valore più alto dal primo trimestre del 1999 (era al 20,5%). L'istituto di statistica ha spiegato, però, che si tratta di dati non destagionalizzati.

Per i giovani va ancora peggio. Il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, invece, è pari al 41,9% nel primo trimestre del 2012 (dati non destagionalizzati) raggiungendo anche in questo caso, in base a confronti tendenziali, il massimo storico assoluto, ovvero il livello più alto dal primo trimestre del 1977.

L'esercito dei disoccupati, di conseguenza, ha superato quota 3 milioni, toccando la soglia dei 3milioni 83 mila unità. Ad aprile gli occupati sono 22 milioni 596 mila, in calo dello 0,1% rispetto a marzo (-18 mila unità) e dell'1,6% su base annua (-373 mila unita'). Il tasso di occupazione e' pari al 56,0%, in calo di 0,1  punti percentuali nel confronto congiunturale e di 0,9 punti rispetto a dodici mesi prima.

Fonte: rassegna.it

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