SAN GIUSTINO - Seppure sia solamente la seconda edizione, ci sono già tutti i presupposti per diventare, non solo a livello turistico, un’attrazione del centro Italia. Presentato questa mattina il presepe vivente che sarà allestito nel parco di Castello Bufalini, nel cuore del centro di San Giustino.

Tre uscite, il 26 e 29 dicembre oltre al 6 gennaio quando arriveranno pure i Re Magi, trenta le scene rappresentate e oltre 140 i figuranti impegnati.

“Visto il grande successo di pubblico che abbiamo avuto lo scorso anno con 4500 ingressi in due giorni – commenta l’assessore alla cultura, Milena Crispoltoni Ganganelli – tutti insieme abbiamo deciso di uscire in tre pomeriggi. Sarà un presepe ancora più ricco e le associazioni del territorio saranno tutte presenti; questo è un aspetto che ci fa estremamente piacere, insieme alla collaborazione della Parrocchia, dell’associazionismo locale e del Polo Museale che mette a disposizione questo splendido maniero”. 

Le associazioni, tra cui l’ACLI di Celalba, oramai da tempo stanno lavorando in sinergia per allestire tutte le varie scenografie.

“Nelle attività che si svolgono a San Giustino – aggiunge il sindaco Paolo Fratini – il presepe sta avendo un’importanza principale, anche perché vede coinvolte tante realtà e altrettante persone: l’obiettivo è quanto meno quello di superare le presenze dello scorso anno”.

Una proposta, quella del presepe vivente, che era stata subito avallata lo scorso anno dal Polo Museale con la disponibilità confermata anche in questo. “Il presepe è un evento – rimarca la dottoressa Tiziana Biganti, direttrice di Castello Bufalini – noi abbiamo accolto con molto piacere questa iniziativa; è stato disposto un biglietto gratuito, pur essendo un museo nazionale, proprio perché crediamo nella sua potenzialità di creare un’occasione di coesione”. 

Taglio del nastro programmato per il giorno di Santo Stefano alle ore 15.45: oltre alla Natività, che resta pur sempre la scena principale, tanti antichi mestieri verranno rappresentati.

Ruolo fondamentale è anche quello della Parrocchia di San Giustino, il cui titolare è Don Filippo Milli. “E’ un modo anche per cementare la parrocchia – ha detto – ma anche tutta la comunità civile di San Giustino: una manifestazione che, forse per la prima volta, riesce a coinvolgere tutto il territorio; una festa di paese, una festa della comunità”.

Ricordiamo le date e gli orari: 26 e 29 gennaio, oltre al 6 gennaio 2019 dalle 16 alle 19.30.

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