“Il Consiglio regionale dell’Umbria, la massima istituzione democratica della nostra regione, si è riunita per due giorni per dare risposte ai problemi dell’economia e del lavoro in Umbria. Sarebbe gravissimo se questa discussione non producesse effetti concreti ed immediati sulla vita delle persone”. Ad affermarlo all’indomani della Conferenza regionale dell'economia e del lavoro è Vincenzo Sgalla, segretario generale della Cgil dell'Umbria. 
"Dopo due giorni di intenso lavoro, con numerosi ed articolati interventi da parte dei rappresentanti delle forze politiche e soprattutto delle parti sociali, la presidente della giunta regionale Tesei ha concluso i lavori della Crel leggendo di fatto un elenco di punti strategici che la giunta regionale vuole attuare. La domanda sorge spontanea: erano gli stessi anche prima della Conferenza, oppure sono la sintesi rapidissima del lungo dibattito?”, si domanda Sgalla.
"Nella seconda delle ipotesi - prosegue - evidentemente deve essere saltato il collegamento durante gli interventi delle organizzazione sindacali, visto che nelle conclusioni della presidente Tesei non c'era una parola sui temi del lavoro. Gravissima, in particolare, la lacuna sul nodo fondamentale della sicurezza e della salute di lavoratrici e lavoratori". 
“In ogni caso - conclude il segretario Cgil - se nelle sedi istituzionali le istanze del mondo del lavoro non ricevono ascolto, troveremo altri modi per farci sentire”. 
 

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