L'Umbria è tra le nove Regioni che passano in area arancione. Fascia nella quale finiscono anche Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia e Valle D'Aosta. Lo prevede la nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza. Il provvedimento che entrerà in vigore a partire da domenica 17 gennaio.

Cosa si potrà fare e cosa non si potrà fare

Sono confermate tutte le misure in vigore in precedenza: coprifuoco dalle 22 alle 5; scuole superiori in didattica a distanza al 50% (salvo diverse decisioni regionali); inasprimento delle soglie per accedere alle zone con restrizioni: con Rt a 1,25 si entra in zona rossa.

Spostamenti: fino al 15 febbraio resterà valida la regola che consente una sola volta al giorno a un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione - se questa è in zona gialla - o nel comune se è in zona arancione o rossa. Sarà possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 chilometri e mai verso i capoluoghi di provincia.

Confermato il divieto della vendita da asporto per i bar dalle 18 e restano chiuse palestre e piscine. Al vaglio le modalità per gli sport individuali nelle zone gialle, e per cinema e teatri. E' prevista l'apertura dei musei, ma solo nelle regioni gialle nei giorni feriali.

 

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