PERUGIA - Sull’attuale situazione del trasporto pubblico locale in Umbria c'è la necessità di fare massima chiarezza. Il gruppo M5S chiede trasparenza su quello che sta succedendo, senza in alcun modo voler entrare in un’artefatta dialettica tra gli interessi dei lavoratori e quelli degli utenti.

I cittadini umbri e i lavoratori devono sapere se a fronte di una drastica riduzione delle corse e dei chilometri percorsi nonché la contestuale adozione di ammortizzatori sociali e ferie forzate imposti agli stessi lavoratori, i gestori del servizio continuino a percepirela corresponsione ordinaria dei costi del servizio.

Dinnanzi alla decisione del governo di garantire gli stanziamenti del fondo nazionale trasporti riteniamo assolutamente discutibile che a pagarne le conseguenze debbano essere solo ed esclusivamente i lavoratori e gli utenti. Un’asimmetria paradossale che vede le aziende garantite al 100% nel loro rischio di impresa, con i lavoratori in cassa integrazione e un servizio dimezzato.

Fatta salva la copertura dei costi fissi degli imprenditori e di tutti i privati coinvolti nella filiera, messi a riparo i lavoratori nella completa integrità del trattamento economico e dei loro diritti vogliamo spiegazioni sul resto delle risorse. Una situazione che non può essere in alcun modo colmata con l’integrazione fino al raggiungimento del 100% di quanto corrisposto ai lavoratori attraverso la cassa autoferrotranvieri.

Per questo stiamo depositando un’interrogazione all’assessore Melasecche per avere un quadro dettagliato al mese di maggio di quanto, proporzionalmente rispetto ai chilometri effettivamente percorsi, abbiano ricevuto in eccesso i soggetti gestori  e se la Regione Umbria intenda procedere come condizione indispensabile al rimborso delle corse non fruite dagli abbonati nel corso di questi mesi di lockdown.

Thomas De Luca
MoVimento 5 Stelle
Consiglio Regionale dell'Umbria

 

Condividi