PERUGIA - "Nessuna area grigia" e tutte le scelte sono state fatte "per garantire la massima tutela per la salute in una situazione incerta e soprattutto senza studi e casistiche precedenti": lo hanno evidenziato, nel corso di una videoconferenza stampa sull'acquisto dei test rapidi, sierologici e molecolari, da parte della Regione Umbria, la presidente Donatella Tesei, l'assessore alla Sanità Luca Coletto, il direttore regionale Claudio Dario, quello della Protezione civile Stefano Nodessi e il Capo di Gabinetto Federico Ricci.

Tesei in particolare ha ribadito la "correttezza" delle procedure seguite, parlando di decisioni prese "in maniera rapida vista l'emergenza sanitaria e sempre nel rispetto delle regole". "Abbiamo lavorato 24 ore al giorno - ha aggiunto - organizzando tutto quello che poteva garantire la tutela della salute dei cittadini".

Questa in sintesi la tesi sostenuta nella circostanza in risposta ai rilievi espressi dalle opposizioni alle quali però non è stata data  la possibilità di consultare i documenti richiesti anche dal Comitato di garanzia dell'Assemblea legistativa

A dirci se la procedura seguita sia stata per davvero regolare sarà comunque la Procura della Corte dei Conti che, come è noto, sta indagando al riguardo ed alla quale la documentazione non è stata certo negata. Procura che ha avviato analoghi procedimenti anche per quanto riguarda gli accordi stipulati con le cliniche private e, soprattutto, l'ospedale ds campo, finanziato con 3 milioni di euro da Bankitalia, che la governatrice Tesei vorrebbe realizzare a Bastia Umbra, il tutto all'insegna del più ortodosso Made in Lombardia possibile.

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