PERUGIA - Sono stati consegnati oggi alla Regione Umbria altri tre ventilatori polmonari.

Negli ultimi due giorni la Protezione Civile regionale ha ricevuto anche ulteriori quantitativi di dispositivi di protezione individuale: 35 mila mascherine chirurgiche; 10 mila montarsio; 16.100 mila FFP2; 120 mascherine FFP3; 80 mila copriscarpe; 24 mila copricapo; 75 mila guanti in lattice; 280 tubi endotracheali; tre monitor multiparametrici.
Da due giorni, su iniziativa della Protezione civile, il trasporto di tutti i materiali sanitari e Dpi che viene assegnato all'Umbria da parte del Dipartimento nazionale della Prociv, avviene con l'ausilio di un elicottero dell'esercito italiano, al fine di garantire la "massima celerità e sicurezza" delle consegne.

Al riguardo Palazzo Donini ha sottolineato che si sta stabilizzando l'invio di materiali sanitari dal sistema centrale di Protezione civile e della struttura del Commissario straordinario per l'emergenza coronavirus alla Regione Umbria. Resta però - prosegue la nota - ancora "molto al di sotto del fabbisogno" il numero dei ventilatori, e si registra una "particolare carenza" di dispositivi quali camici, cuffie, calzari e maschere totali. Carenze che però la Regione, tramite la Protezione civile umbra, sta coprendo attraverso acquisti diretti sia da produttori locali che nazionali, al fine di garantire al personale sanitario di poter operare in sicurezza.

Sono state inoltre consegnate alla facoltà di ingegneria dell'Università degli studi di Perugia 144 maschere modello "snorkeling" donate all'Umbria da Decathlon che, grazie ad alcune modifiche, possono essere convertite in respiratori soprattutto per pazienti. Interventi che saranno realizzati appunto nei laboratori della Facoltà di ingegneria.

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