CORCIANO - E’ una ‘internazionalizzazione circolare’ quella che Tomas e Elin Bacoccoli stanno mettendo in atto a Corciano fin dal 2014. Sì, perché il progetto d’impresa portato avanti dalla sua famiglia fa circuitare l’Umbria in Svezia e viceversa, all’insegna della qualità.

“Sono perugino al 50% - racconta Tomas – per parte di padre, mia madre è svedese. Ho studiato tra Svezia e Francia, per poi lavorare nel mondo dei media ed iniziare un’esperienza in Italia (tra l’altro, ha contribuito nel 2000 al lancio dei free press Metro a Roma ed a Milano – ndr). Facevo il pendolare e, sinceramente, non era vita. Nell’autunno di circa 4 anni fa si è così concretizzata la decisione, dettata soprattutto da motivi legati alla malattia di mio padre, di trasferirci in pianta stabile. Mia moglie, impegnata in finanza ma desiderosa fin da piccola di vivere qui, ha spinto per un cambiamento affrontato all’inizio come sperimentale, e siamo approdati a Corciano insieme ai nostri tre figli”.

Dalla capitale svedese alla provincia umbra il salto è stato forte, ma spiega ancora, affatto traumatico “siamo stati accolti benissimo, benché solo io parlassi l’italiano. Ad integrarci ci ha aiutato lo sport, il calcio per i ragazzi, i cavalli per mia figlia e mia moglie ed il nostro esperimento è diventato una scelta di vita”.

Il piano imprenditoriale ha preso forma e su un appezzamento di terreno i Bacoccoli hanno cominciato a produrre olio da commercializzare in Svezia. “Il primo anno 100 bottiglie – spiega – accompagnate da un’etichetta, realizzata con il contributo grafico e di contenuti dei familiari, che comunica l’emozionalità del prodotto ed oggi, nei terminal dell’aeroporto di Stoccolma, il nostro olio va a ruba. Abbiamo cominciato di recente a relazionarci con altri produttori del territorio per costruire una rete funzionale ad ampliare la portata del progetto”.

Tomas si dice convinto che “Corciano merita molto di più di quello che ha, occorre farlo conoscere, perché più lo si conosce, più lo si ama”. Da qui un ulteriore step, realizzare nel borgo capoluogo, negli spazi occupati dalla vecchia edicola/cartoleria davanti al Palazzo Comunale, “Era & Sono” (C’era una volta e oggi io sono - ndr). “Sarà un negozio che coniuga il concetto di antico e moderno, scandinavo e umbro – ribadisce - Vogliamo trasmettere quello che siamo. Lo spazio sarà costituito da due sezioni, separate da una porta comunicante. Nell’una presenteremo elementi d’arredo e complementi, arte antica ma anche lampade, oggetti, tessuti più moderni. Tutto di alta qualità. Nell’altra, prodotti tipici dell’Umbria che intendiamo vendere anche in Svezia, oltre a quelli che portiamo già”.

“I lavori di sistemazione stanno per iniziare – conclude – e l’apertura è prevista entro il 2018. Una curiosità, mio padre negli anni ‘70/’80 aveva un negozio di antiquariato a Stoccolma chiamato Era. In inglese Era & Son , significa Era & Figlio”. Un modo dolce per sottolineare che la ricerca delle proprie radici è riappropriarsi di ogni suggestione del passato e reinterpretarla … E come nelle favole, i personaggi, alla fine, tornano. Sarà per questo che, sempre grazie a sua moglie, anche la mamma di Tomas è ritornata a vivere nel centro storico, come tanti anni fa, ed è felice.

“Quello che raccontiamo a corredo del nostro olio è che a Corciano senti a pelle l’odore della serenità, vedi un colore che rispecchia le origini di un luogo bellissimo ed assapori il gusto di entrare davvero a ‘casa nostra’”.

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