di Alfonso Gianni 

Un grande successo quindi, superiore a tutte le previsioni. Le firme sono 553.915 digitali e 737.573 apposte manualmente sugli appositi moduli. Chi diceva che la raccolta era possibile solo per via digitale si deve ravvedere. Ancora una volta le firme sui banchetti hanno superare quelle sul computer e nell'insieme aprono la strada per il referendum che si dovrà tenere nella primavera del 2025.
Ma non bisogna abbassare la guardia, mantenere alta la mobilitazione e la polemica di merito contro le tesi governative che vorrebbero che la Corte Costituzionale giudicasse inammissibile il referendum. Il giudiziuo di quet'ultima è attesi per i primi di febbraio, comunque non oltre il 10, del 2025.

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