PERUGIA - Domani 6 maggio, a Perugia, oltre 150  imprenditori del terziario - commercio, turismo, servizi, professioni –  si incontrano per riflettere su temi strategici per lo sviluppo e per definire i contorni di un proprio Manifesto da presentare alla comunità regionale.  E’ il primo atto dell’iniziativa Confcommercio all’Opera per l’Umbria, un percorso di progettazione partecipata che, partendo dal basso, vuole portare alla luce le nuove istanze e le proposte di una fetta molto rilevante dell’economia regionale.

L’incontro avrà luogo, a partire dalle ore 9:00, all’Hotel Giò di Perugia.

Il professor Luca Ferrucci, con un intervento dal titolo “Dove vanno l’economia e la società umbre?”, illustrerà gli scenari socio-economici dell’Umbria nel contesto nazionale e globale e introdurrà i lavori che proseguiranno poi a sessioni separate. 

Gli imprenditori si divideranno in quattro gruppi di lavoro su altrettanti grandi temi, con l'aiuto di autorevoli esperti del mondo economico e accademico.

Il tavolo “Commercio: visione, strategie e strumenti”, insieme al professor Luca Tamini del Politecnico di Milano, affronterà soprattutto il tema della programmazione commerciale.

Nel tavolo “Turismo, territorio e identità”, insieme a Massimiliano Saccarelli, esperto di leadership e coaching, si parlerà di strategie per il turismo e di promozione del territorio.

Il tavolo “Città in cerca di futuro”, con il professor Mariano Sartore, urbanista dell’Università di Perugia, affronterà la difficile sfida della progettazione integrata per la rigenerazione delle città.

Nel tavolo “Il terziario alla prova dell’innovazione”, con il professor Stefano Epifani, docente presso l’Università La Sapienza di Roma e presidente del Digital Transformation Institute, gli imprenditori si confronteranno sulle ricadute dell’innovazione sulle micro e piccole imprese del terziario.

Al termine della mattinata, report sui lavori dei quattro gruppi e conclusioni finali, che forniranno la base per il Manifesto del Terziario. 

“Le nostre imprese del terziario – commenta Giorgio Mencaroni, presidente Confcommercio Umbria - rappresentano oltre il 60% del PIL ed il 50% dell’occupazione; sono la linfa delle città ed il luogo della sperimentazione e dell’innovazione. Il percorso che abbiamo ideato parte dal confronto di idee tra gli imprenditori associati, arricchito dalla presenza di autorevoli esperti, per arrivare a rappresentare al mondo politico le nuove istanze e le proposte di questo mondo così ricco e variegato: una fetta rilevante dell’economia regionale”.

L’atto secondo di Confcommercio all’Opera per l’Umbria, con la presentazione del Manifesto del Terziario, ci sarà in autunno, con un grande evento pubblico che coinvolgerà la politica, l’economia e la società regionale.

 

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