TERNI – “Sono trascorsi ormai dieci mesi da quando, all'indomani dell' “operazione-Spada” e relativi avvisi di garanzia, abbiamo iniziato ad ammonire l'Amministrazione più volte e sempre senza esito sulla necessità di dare applicazione al Piano Nazionale Anticorruzione adottato dall'ANAC nel 2016, provvedendo alla necessaria rotazione di dirigenti e funzionari coinvolti nelle indagini”. Lo scrive in una nota diffusa oggi, il presidente del gruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Spada, Marco Cecconi. “Una rotazione obbligatoria per legge – continua Cecconi - indispensabile per comune buonsenso, applicata tempestivamente da tanti altri Comuni italiani in situazioni analoghe, ma bellamente ignorata a Terni, dove tutti infatti sono rimasti al proprio posto, continuando ad avere a che fare sempre con le stesse imprese di ieri e di oggi, a loro volta nel mirino della magistratura”. 

Dopo dieci mesi, Cecconi s’interroga su quali cose siano cambiate. “La novità è che la giunta comunale ha varato l'ennesimo, “nuovo”, modello organizzativo: occasione perfetta, in teoria, per adempiere – sia pure tardivamente – alle prescrizioni dell'Autorità per l'anticorruzione. E invece? Invece nulla, ancora una volta. Tutti ai propri posti, quelli di sempre, a contatto con le imprese di sempre”. 

“Per quel che ci riguarda – conclude Cecconi -  vogliamo confidare, per un'ultima volta, in una risposta sollecita ed esaustiva del Sindaco, del Segretario generale o chi per loro: ed ecco perché, nel rispetto dei ruoli e delle procedure, abbiamo presentato al riguardo un'altra interrogazione”. “Ma se la beffa continua, se le adeguate risposte continuassero a mancare, se le norme anticorruzione continuassero ad essere ignorate e non venisse disposta alcuna rotazione straordinaria, saremo noi stessi a segnalare all'ANAC tali violazioni”.  

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