PERUGIA – Si allunga ancora l’infinito conto degli onorari pagati da Palazzo dei Priori all’avvocato Mario Cartasegna: questa volta gli sono stati liquidati 100mila euro riguardanti alcune cause vinte nel 2014 dall’ex titolare dell’Avvocatura comunale (ora in pensione). Il consigliere comunale del gruppo Cor Carmine Camicia ha chiesto lumi in merito per capire in che modo – spiega – “l’amministrazione avrebbe risparmiato due milioni di euro”, ricorrendo alle sue prestazioni.

“Si ricorda che su proposta del sottoscritto – conclude con una punta polemica Camica, chiedendo di vedere gli atti -, il Consiglio comunale aveva deciso di revocare tutti gli incarichi all’avvocato Cartasegna e di assegnare le cause legati agli avvocati dipendenti del Comune. Proposta poi non accettata dal primo cittadino che ha preferito mantenere il consulente ereditato dalla sinistra”.

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