CITTA’ DI CASTELLO - E' stato prima messo agli arresti domiciliari perché accusato di continue aggressioni fisiche e psicologiche nei confronti dei genitori nell'ambito di un'indagine della polizia di Città di Castello, ma poi un trentacinquenne originario dell'est europeo si è allontanato dalla sua abitazione ed è finito in carcere. L'autorità giudiziaria ha infatti disposto l'aggravamento della misura cautelare a suo carico.

In base agli accertamenti del commissariato tifernate, l'uomo aveva costretto i genitori a vivere in un clima di continue tensioni per estorcere loro denaro. Oltre 200 euro a richiesta - riferiscono gli investigatori -, risultati provenienti per lo più dalla pensione di invalidità che percepisce la coppia.

Le violenze fisiche, che secondo la polizia hanno accompagnato le minacce, hanno costretto, in più occasioni, i coniugi a ricorrere alle cure dei sanitari.

 

 

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