PERUGIA - "Testimonianze come quella della signora Luisa, che in occasione della festa per i suoi 107 anni ha voluto ringraziare tutti coloro che operano, a vario titolo nel mondo della sanità umbra, ci incoraggiano a continuare, ancor più convintamente, ad investire risorse e programmare azioni per  interventi finalizzati a promuovere l'invecchiamento attivo, nonché a riconoscere e a valorizzare il ruolo delle persone anziane nella comunità regionale": cogliendo l'occasione di una lettera con la quale la signora Luisa Zappitelli di Città di Castello ha voluto ringraziare gli operatori sanitari dopo essere stata operata con successo al femore all'ospedale della sua città, l'assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welafare, Luca Barberini, ringraziando la signora Luisa per la sua gentilezza, ha voluto rendere noto che "al primo gennaio 2018 in Umbria su 223.225 anziani (circa il 25,2 per cento della popolazione), ben 281 hanno più di 100 anni".

"Un dato significativo – ha detto l'assessore – che ci spinge ancora di più a lavorare per l'attivazione di una serie di servizi sociosanitari dedicati all'assistenza. In questo contesto, particolare attenzione è rivolta alla domiciliarità attraverso il  potenziamento dell'offerta di prestazioni legate alla cura delle persone anziane non autosufficienti o in situazioni di dipendenza assistenziale, con un fondo specifico di 3 milioni di euro".

"Cara signora Luisa – prosegue -  siamo noi a ringraziare lei per aver voluto raccontare la sua storia positiva nella sanità umbra. Le sue belle parole, dall'alto della sua lunga esperienza di vita, sono motivo di orgoglio e soddisfazione per tutti coloro che ogni giorno, con grande impegno, passione e umanità, lavorano a servizio della sanità regionale, per dare risposte efficaci e di qualità ai bisogni di salute cittadini".

"Tanti auguri e grazie alla signora Luisa – conclude l'assessore  - una delle donne più longeve d'Italia, per la sua testimonianza sulla buona sanità umbra".

Di seguito il testo della lettera scritta dall'ultracentenaria di Città di Castello: 

"Dopo Dio e la mia famiglia, voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati sempre vicino. Un pensiero speciale e tanta riconoscenza vanno però ai medici, agli infermieri, ai fisioterapisti e a tutto il personale dell'ortopedia di Città di Castello che, a vario titolo, mi hanno aiutato a superare le difficoltà legate al mio recente intervento al femore. In un momento in cui tutti si lamentano e criticano la sanità, io posso affermare di aver incontrato persone capaci e sempre presenti che mi hanno seguito con professionalità e umanità".

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