CITTA’ DI CASTELLO - Festa al Prato in nome della solidarietà ai terremotati: lo ha annunciato il vicepresidente della società rionale Luigi Bartolini, presentando il programma della XVII edizione delle Giornate dell’Artigianato storico in programma da giovedì 1 settembre a domenica 4 a Città di Castello. Alle popolazione devastate dal recente sisma sarà destinato l’introito dei coperti delle taverne, oltre ad un contributo dell’organizzazione.

Associandosi alla vicinanza con le vittime del terremoto, il sindaco Luciano Bacchetta ha sottolineato come “l’Amministrazione comunale abbia investito molto nella festa e nel quartiere con lavori pubblici di ristrutturazione poderosi, perché valorizzare il Prato significa difendere l’identità di Città di Castello, di cui le Giornate dell’Artigianato storico esprimono lo spirito creativo e storico”. Il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli ha definito la festa “un unicum e va salvaguardata, aiutandola a crescere in equilibrio e a mantenere il patrimonio di volontari e di competenze accumulate negli anni”.

“Anche noi, come tutti, abbiamo bisogno di ricambio” ha detto il vicepresidente Bartolini, introducendo due giovani ragazze già impegnate nell’organizzazione, “l’auspicio è che nuove generazioni raccolgano il testimone e proseguano un lavoro di ricerca, molto impegnativo, come testimoniano i 40 mestieri anche quest’anno presenti alla festa”.

Si comincia giovedì 1 settembre con gli spettacoli di fuochi e danze medievali nelle vie del rione; venerdì 2 settembre ci sarà l’apertura delle taverne, - Del Cassero, la Cannoniera, Del Gatto, Boccon di Vino, Dei Mestieranti e il Forno - e delle botteghe artigiane, che rimarranno aperte anche nella mattina di sabato. Naturalmente tutti gli operatori del rione sono coinvolti in una festa che è anche della cucina tipica tifernate. Domenica 4 settembre alle 10.00 la messa nella Chiesa di Santo Spirito e nel pomeriggio alle 17.00 il corteo storico partirà da Piazza Gabriotti per tornarvi dopo aver attraversato il quartiere, ed assistere allo spettacolo dei Balestrieri e al torneo di Balestra manesca.

Trattandosi di un evento a sfondo rievocativo, tante sono le collaborazioni attivate tra i gruppi storici: dai Cavalieri dell’Arma antica ai balestrieri e ai tamburini della Compagnia di Città di Castello, fino al gruppo danze Il Lauro di Sansepolcro e all’Accademia creativa, che ha un corso specifico di giocoleria e arte di strada.

A rotazione, le vie del rione saranno animate da spettacoli a cura dei molti artisti ospiti: “mangia-fuochi e giullari con musici, trampolieri, saltimbanchi, menestrelli e pittori estemporanei accompagneranno quattro giorni di immersione nella storia. Un ringraziamento speciale ai volontari” ha detto Bartolini “che lavorano senza essere inquadrati dalla telecamere e che sono i pilastri dell’evento. Avremo un servizio di vigilanza e abbiamo chiesto una supervisione alle forze dell’ordine. Chi avrà la peggio sono i residenti che per quattro giorni devono convivere con una festa, che in quanto tale, porta con sé un surplus di movimento e di rumore. Salutiamo infine il presidente onorario e storico Giulio Cesare Cesarotti, invitando tutti all’inaugurazione” che si terrà intorno alle 16.30 di sabato 3 settembre in Piazza del Garigliano, una delle sedi delle Giornate dell’Artigianato insieme a via dei Casceri, via San Florido, via Cesare Battisti, via Santa Caterina, via della Cannoniera. 

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