CITTA’ DI CASTLLO -  “L’elevato numero di adesioni registrato anche quest’anno dai servizi per l’infanzia del Comune ci inorgoglisce perché è la testimonianza della fiducia delle famiglie nelle opportunità educative messe a disposizione, ma premia anche la scelta di continuare a mantenere la gestione diretta delle strutture, che siamo tra le poche amministrazioni ad assicurare in questo momento”. E’ il commento dell’assessore alla Scuola Rossella Cestini ai dati riguardanti le domande di accesso ai servizi per l’infanzia gestiti dall’ente, che sono state in totale 162.

“Un numero in crescita rispetto all’anno scorso - osserva Cestini – che è certamente frutto delle azioni intraprese per l’innalzamento della qualità dei servizi e per il miglioramento delle strutture ed effetto delle condizioni tariffarie e delle agevolazioni dello Stato come il bonus asilo nido, ma è da leggere positivamente anche come indice della ripresa economica nel territorio, visto che le domande provengono per la quasi totalità da famiglie con impegni lavorativi”.

Ferme restando le adesioni confermate dai nuclei familiari che già l’anno scorso affidavano i propri bambini alle strutture comunali, nei quattro asili nido “La Coccinella” di San Pio, “Il Delfino” di Riosecco, “Alice Franchetti” di viale Vittorio Emanuele Orlando, “Fiocco di Neve” di Trestina e nel Centro per bambini e bambine l’Arca a La Tina sarà possibile inserire a settembre 105 nuovi iscritti.

Il totale della popolazione infantile in carico al Comune raggiungerà così la quota di 185 utenti, ovvero il numero massimo consentito dalla dotazione di personale attuale e dalla capienza delle strutture a disposizione. Resteranno pertanto in lista di attesa 57 bambini che non sarà possibile inserire alla riapertura dei servizi.

“Un dato al quale guardiamo con grande attenzione - osserva Cestini - che evidenzia l’esigenza di mettere in atto nel corso dell’anno scolastico le azioni necessarie a dare risposte agli utenti in attesa, ai quali come amministrazione comunale ci impegniamo a provvedere per quanto sarà nelle nostre possibilità anche con una progettazione capace di guardare al futuro”.

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