TERNI - La procura di Terni ha chiuso le indagini sulla ventisettenne di Terni accusata di avere partorito in casa e poi abbandonato il figlio appena nato, morto dopo qualche ora, nei pressi in un supermercato della prima periferia della città, il 2 agosto. Il sostituto procuratore Barbara Mazzullo ha infatti chiesto e ottenuto il giudizio immediato nei confronti della donna.

La prima udienza davanti alla Corte d'assise è stata fissata dal tribunale per il 6 dicembre prossimo.
I difensori della giovane - gli avvocati Alessio Pressi e Attilio Biancifiori - chiederanno nei prossimi giorni che venga giudicata con rito abbreviato, condizionato all'audizione di due consulenti di parte, in particolare uno psichiatra e una psicologa clinica.
La donna è accusata di omicidio volontario aggravato, ma la difesa punta a derubricare l'ipotesi di reato a quella di infanticidio. Nell'inchiesta non figurano altre persone indagate.

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