di Corradino Mineo

“Tutto Ei provò” (Manzoni, ma parlava di Napoleone). “Rimasto senza elettori, prova con i lettori”. (Travaglio, ma parla di Renzi). “Se non puoi fare le riforme, puoi sempre dirigere il Riformista” (Il Foglio, sul Direttore scelto dall’imprenditore - editore Romeo già indagato da Woodcock -e poi condannato- sul caso Consip).  “L’impero dei Min, Mineo e Minzolini gemelli del gol Rai, vale meno di un consigliere regionale!” Frase detta dal Senatore Direttore e apostolo del Rinascimento Saudita, quando, da premier, giurava sulla superiorità del politico, cioè su se stesso, contro miserabili penne prestate a un Senato. Di morituri. 

Cattivo gusto. Berlusconi è in terapia intensiva. Può capitare, a un uomo che entra nella sua ottantasettesima primavera. Ma non è morto. Inelegante, tirare già il bilancio della sua vita. Papa Bergoglio -i giornali avevano già convocato il Conclave- continua a ripetere: “Sono vivo”. Poi si diverte a sfottere i becchini: “Il sesso è dono di Dio. Niente tabù”. Né -dico io- ostensione sul Corriere del DNA di un bimbo di 3 mesi, per smentire che la mamma parlamentare sia passata dai 5Stelle a Fratelli d’Italia per amore di un ministro. Sposato.  

“La modella, no”. Melania Trump aveva digerito Stormy Daniels, ma la Play Girl pagata di più (150mila dollari contro 130mila) e i 30mila -sempre dollari- al portiere per farlo tacere su un figlio illegittimo, forse ora è troppo. E la quarantacinquesima first Lady diserta la scena del crimine, quella in cui il marito conta palle ai giornalisti in mondovisione. Divorzio?

Prima che il suprematista Ben-Gvir potesse reclutare la Guardia Nazionale promessa da Netanyahu per portarla sulla spianata delle Moschee, ci ha pensato il capo della polizia a mostrare la forza di Israele fin dentro Al Aqsa, in una notte di Ramadan. Lo scontro a Tel Aviv -il Caffè lo ha scritto più volte- dovrebbe interessare da vicino arabo-israeliani e palestinesi, se non vogliono pagare loro il prezzo forte nella prossima guerra civile

A Parigi, undicesima giornata di lotta contro la riforma delle pensioni. A Pechino, Macron e Von der Leyen incontrano Xi Jinping, per dirgli che l’Europa farebbe di nuovo affari con la Cina se la Cina aiutasse l’Europa a spegnere la guerra in Ucraina. Ma Zelensky, da Varsavia, racconta che entro sei mesi Kiev si riprenderà la Crimea. Di promesse son piene le guerre.   

Ps. Auguri al direttore del Riformista e a quello de L'Unità, Sansonetti. Solidarietà alla mamma deputata e alla moglie arrabbiata. E naturalmente a Silvio e a Francesco Ma ora voglio darvi almeno una buona notizia, In Wisconsin è stata eletta alla Suprema Corte, con ampio vantaggio, Janet Potasievicz. Con altre tre donne giudici farà maggioranza contro la proibizione dell'aborto e la riscrittura dei collegi elettorali per favorire (con frode) i Repubblicani, A Chicago, vince un sindaco democratico. Gli elettori contano, sulle cose che contano.

Fonte: Facebook

 

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