(AKR) - CASTIGLIONE DEL LAGO - Il film "La Banda Grossi" e lo spettacolo di teatro narrazione "La ferita nascosta" hanno aperto con successo la terza edizione di "Storie di Storia, l'arte della narrazione" dedicata ai "Misteri della nostra Italia", approfonditi, riletti, confrontati e ridiscussi in un'interessante contaminazione tra letteratura, cinema e teatro dal 15 al 25 novembre a Castiglione del Lago.

Un festival che vedrà autori come Giovanni Bianconi, Paolo Cucchiarelli, Ugo Frosi, Marco Turco, Mirko Crocoli e un decano del giornalismo italiano come Giampaolo Pansa, tutti intervistati dai giornalisti delle principali testate umbre nei due classici "luoghi di narrazione": la Sala del Teatro di Palazzo della Corgna ed il Cinema Teatro Cesare Caporali, sempre nel centro storico castiglionese. La rassegna è organizzata dal Comune di Castiglione del Lago, insieme alla libreria "Libriparlanti Books & Coffee" e alla cooperativa Lagodarte.

ggi a Palazzo della Corgna, con inizio alle 17:30, è stata la giornalista Elena Teatini ad intervistare Giovanni Bianconi, scrittore e giornalista ha presentato "L'assedio", un libro con il quale compie una grande “operazione verità”, con precisione da cronista ma anche con grande trasporto umano: l’inviato del Corriere della Sera ricostruisce gli ultimi mesi di vita di Giovanni Falcone, a partire dalla sentenza della Cassazione per il famoso maxiprocesso, fino ad arrivare al terribile pomeriggio del 23 maggio. Un'accurata ricostruzione di uno dei più controversi e drammatici momenti della recente storia italiana, in cui il magistrato più capace di tutti i tempi è stato progressivamente, ma inesorabilmente, accerchiato e isolato, non solo dai più feroci capi mafiosi di Cosa Nostra, ma cosa meno scontata, da colleghi, pezzi dello Stato, politici e intellettuali.

Con coraggio Bianconi fa luce su un buio capitolo della nostra storia, fornendo le chiavi di lettura per comprendere come il giudice simbolo della lotta alla mafia, possa essersi ritrovato in una condizione di estrema debolezza e solitudine da non poter far altro che considerarsi “un uomo morto che cammina”.

Domani 18 novembre sempre alle 17:30 a Palazzo della Corgna tornerà la vicenda del rapimento e della morte di Aldo Moro che rimane fra le vicende più misteriose e probabilmente peggio raccontate della nostra storia. "L'ultima notte di Moro" di Paolo Cucchiarelli rappresenta una tappa decisiva e irreversibile verso il chiarimento della reale dinamica e dei motivi profondi di quei tragici 55 giorni.

Qui Cucchiarelli ricostruisce, grazie a documenti inediti, nuove testimonianze, perizie e fotografie mai viste prima, il rapimento, la prigionia e le ultime ventiquattrore del presidente DC, scardinando pezzo dopo pezzo il castello di menzogne costruito negli anni. Ne emerge una realtà sconcertante, fatta di operazioni d'intelligence internazionali che per la prima volta vengono qui precisate, con tanto di nomi e cognomi, trattative fra istituzioni e terroristi, patti con la malavita organizzata, personaggi rimasti totalmente ai margini delle vicende giudiziarie. Anche se il termine è ormai screditato, proprio di un complotto bisogna parlare: un piano articolato, volto alla distruzione politica e poi fisica di quello che sarebbe con ogni probabilità divenuto il presidente della Repubblica.

Condurrà l'incontro con i lettori Italo Carmignani, caporedattore per l'Umbria de "Il Messaggero", grande esperto di cronaca nera e autore di importanti inchieste su molti "casi" nazionali negli ultimi decenni.

Tutti gli incontri con gli autori di Palazzo della Corgna sono ad ingresso libero. (AKR)

 

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