NORCIA - A Castelluccio si celebra la festa più importante dell'anno, il patrono San Vincenzo Ferreri. Sono circa 250 le persone originarie del piccolo borgo terremotato tornate per l'occasione. "Per la prima volta dopo il sisma del 2016 tutti i castellucciani sono tornati a 'casa', perché anche loro vogliono far sentire la loro vicinanza", ha commentato Tonino Conti, uno dei ristoratori presenti sotto la grande tensostruttura montata per permettere alle attività che esistevano prima del terremoto di ricominciare a lavorare.

La festa si è aperta con una cerimonia religiosa in cui è stato portato a braccio lo stendardo recuperato dal Soccorso alpino nella chiesa del paese, crollata a causa del sisma. Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno e la presidente dell'assemblea legislativa, Donatella Porzi, che ha così commentato l’avvenimento: "E' una giornata straordinaria per Castelluccio, c'è tantissima gente in questa tensostruttura provvisoria dove i ristoratori hanno potuto riprendere la loro attività.   

"Siamo qui per ascoltare le sollecitazioni ma anche i rimproveri che provengono da parte di questa comunità che avrebbe voluto che le cose andassero con maggiore velocità. Con il progetto che prenderà il via a breve e che consentirà di dare vita ad un polo commerciale temporaneo cercheremo di dare loro le risposte che cercano", ha poi aggiunto la presidente che, a nome dell'assemblea legislativa, ha omaggiato simbolicamente in questa occasione Castelluccio con la donazione della riproduzione di un quadro di Matteo Tassi del 1889 che rappresenta il paese e alcuni escursionisti che salgono al monte Vettore.

 

 

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