NORCIA - "Dopo nove mesi dal sisma non è stato fatto nulla, basta guardare le macerie che coprono Castelluccio per rendersi conto che qui la ricostruzione sarà lunghissima": la voce di protesta è quella di Urbano Testa, romano, ma che a Castelluccio aveva delle abitazioni che sono tutte distrutte. "Oggi celebrano la riapertura della strada e la tensostruttura dei ristoranti: tutte cose - dice Testa, una delle anime più critiche del dopo-sisma a Castelluccio - che si sarebbero potute fare mesi fa, ho più di 60 anni e di questo passo rischio di non rivedere mai più il paese ricostruito".

Dalla frazione nursina a più riprese si sono sollevate critiche alla gestione dell'emergenza e in particolare alla mancanza, sino ad oggi, di collegamenti. Uno dei momenti di maggiore tensione era nato in occasione della semina della lenticchia, quando i trattori dovettero raggiungere il Pian Grande.

Condividi