CASCIA – La Comunità di Sant’Egidio si è aggiudicata il premio “Don Sante Quintiliani”. Il riconoscimento assegnato dal Comune di Cascia è stato istituito nel 2018, in memoria del sacerdote recentemente scomparso per la sua attenzione ai più deboli e ai valori dell’accoglienza e della solidarietà, e alla realizzazione di progetti, che ha sviluppato dagli anni quaranta in poi, per l’apprendimento scolastico e l’avviamento professionale di ragazzi in difficoltà.

Nel motivare il conferimento del premio il sindaco Mario De Carolis ha sottolineato come “la Comunità sia espressione del valore dell’accoglienza, in un tempo caratterizzato da forti individualismi, e che il suo impegno per il dialogo, la pace e la convivenza tra i popoli incarni bene lo spirito operativo e di servizio del prete di Roccaporena”.

“La decisione – ha continuato il primo cittadino di Cascia – è maturata da una lunga storia di amicizia iniziata nel settembre 1979, quando la zona tra Norcia e Cascia fu colpita da un terremoto.  Proprio in questa difficile situazione la Comunità portò con la sua presenza aiuto a quei paesi”.

La premiazione si è svolta a Roccaporena dove Don Sante aveva istituito una scuola-collegio per ragazzi, tutt’oggi attiva. Nel corso dell’incontro Gianfranco Flammini, ex alunno di Don Sante, ne ha ricordato la fede e l’umanità, mentre Paolo Borruso e Sandra Mefire hanno portato una loro testimonianza in rappresentanza rispettivamente della Comunità e di Genti di Pace.

A concludere l’iniziativa sono state le parole di Don Canzio Scarabottini, Parroco e Pro-rettore del Santuario di S. Rita.

 

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