di bnc

PERUGIA - La rottura è ormai definita (ma in politica non è mai definitiva) tra il futuro assessore alla sanità dell'Umbria, Franco Tomassoni, e il suo antico amico-sostenitore Giampiero Bocci. Il primo considera il secondo "compagno di partito, ma avversario sul modo di concepire e di rappresentare nelle istituzioni il Pd" - come i rumors riportano parlando di pranzi e cene recenti - nonostante un rappoorto che era stato solido sotto campagna elettorale dove l'area Guasticchi-Bocci aveva diviso parte dei loro voti tra Tomassoni e Smacchi (eletti entrambi).

Tomassoni non gradisce le rivendicazioni regionali portate avanti da Brega-Smacchi-Barberini (area popolare unita all'area Dem) che di fatto cercano anche una certa indipendenza sui temi etici e non solo dalla Giunta regionale. Tomassoni teme l'effetto Terni - la crisi comunale dopo la richiesta di riequilibrio tra bersaniani e filo-Brega - anche in Consiglio regionale. Ma per gli ex amici questo sarebbe solo un pretesto per lasciare la casa comune e rendersi sempre più affidabile e appetibile per incarichi di governo regionale.

Lasciando da parte i rapporti tra Tomassoni e Bocci, in casa Pd piomba un nuovo rumors: si sta cercando di formare una nuova area popolare-cattolica alternativa da quella vicina a Renzi e Fioroni che potrebbe uscire dal Pd stesso nei prossimi mesi. Rispunta in campo, secondo i rumors, l'area di Giulio Cozzari che con il Pd potrebbe trovare una sponda con il coordinatore della segreteria di Bottini, Sauro Cristofani. L'accordo tra i due in passato, nonostante una forte amicizia, non si è mai concretizzato. E' la volta buona?

 

 

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