PERUGIA - In merito alla cancellazione dei voli Van Air Europe, commercializzati dal tour operator FlyMarche, SASE SpA – società di gestione dell’aeroporto dell’Umbria “San Francesco d’Assisi” – ha precitato oggi con una nota che tali disservizi non sono in alcuna misura dipendenti dalla sua volontà o ad essa imputabili. “Qualsiasi chiarimento in merito- spiega - va richiesto direttamente ai responsabili del servizio aereo – nella fattispecie il tour operator FlyMarche – contattabili al numero di telefono 071 2362006 o attraverso l’indirizzo email commerciale@flymarche.it.

Relativamente agli articoli usciti recentemente sulla stampa locale, Sase ricorda che in qualità di gestore aeroportuale non è direttamente responsabile per quel che concerne l’operatività dei voli e le relative problematiche quali casi di overbooking, ritardi e cancellazioni. Tali aspetti sono sotto l’esclusiva responsabilità dei vettori e dei Tour Operator che operano e commercializzano tali servizi e sono in ogni caso regolamentati dal Regolamento (CE) 261/2004, che delinea i diritti del passeggero e le forme di compensazione dovute dalla compagnia aerea / TO che provoca il disservizio.

SASE si riserva perciò di adire le vie legali nei confronti di coloro che dovessero continuare a creare confusione sull’argomento, sovrapponendo la figura del gestore aeroportuale a quella del tour operator o della compagnia aerea.

Al riguardo va segnalata anche una presa di posizione dell’on. Adriana Galgano (CI) che a sua volta ha diramato la seguente nota:

“Esprimo tutta la mia solidarietà ai passeggeri lasciati a terra da Fly Marche. Nella nostra regione le disavventure per chi viaggia sono all'ordine del giorno e le istituzioni devono rendersi conto che gli umbri hanno sopportato fin troppo.
Non hanno nessuna intenzione di vedere chiudere il loro aeroporto che, oltre a ridurre le nostre possibilità di muoverci, indebolirebbe ulteriormente la nostra economia scoraggiando gli arrivi. Perciò ci aspettiamo che la Sase risolva velocemente i disservizi causati da Fly Marche e che metta all'opera il piano B, che certamente c'è  e che nessuno di noi pensa che possa essere rappresentato dalla compagnia Fly Volare che ad oggi non ha nemmeno le autorizzazioni per farlo.
Chiediamo anche alla Regione di chiarire velocemente che ruolo intende attribuire all'aeroporto e all'Alta velocità  all'interno di un più ampio piano di marketing strategico del nostro territorio che, spero,  nessuno cerchi di farci credere che possa essere basato sui piccoli autobus”.

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