di Giuseppe Mattioli
Con il liberismo e il capitalismo trionfante, in ogni riforma, dalla prescrizione, a quella sul lavoro, sulle tasse o le pensioni, guadagnano sempre i più ricchi: non fa eccezione il governo del banchiere.
Tutti sappiamo che il movimento 5 Stelle è nato come fenomeno politico di contestazione del sistema di potere dei vecchi partiti e delle componenti finanziarie e imprenditoriali del nostro Paese.
Per eliminare le disuguaglianze, per una giustizia giusta, per effettuare riforme che cambiassero nel profondo il funzionamento dello Stato.
Ricordiamo il vaffa, la dichiarazione di aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno, l’attacco al PDL, al PDL meno L, non ci alleeremo con nessuno e altre amenità del genere.
Dopo alcuni anni di gestione del potere, prima con la Lega, in seguito con la Sinistra poi con tutti, il movimento 5 Stelle è diventato il più strenuo difensore del sistema e, mi sembra, in piena confusione, mentre Draghi annulla o modifica molte delle decisioni prese dai due governi Conte.
In una trasmissione televisiva di questi giorni, uno dei collaboratori di segreteria del presidente Conte ha sostenuto la giustezza delle decisioni di Draghi in merito alla riforma del fisco: cioè che i maggiori vantaggi andassero ai più benestanti e con il posto sicuro cioè al ceto medio - alto, e non ai poveri che sono sempre più precari.
Mi domando: cari 5 Stelle siete proprio sicuri che alle prossime elezioni questa quota di popolazione italiana, molto benestante, voterà per voi?
Io non sono proprio convinto.
Siccome siete diventati sempre meno movimento e sempre più un partito, a questo punto non servite a niente, neanche come sfogatoio.
Intanto la crisi economica perdura, le tariffe, la benzina e i prezzi di tutti i generi aumentano e con loro l'inflazione, le disuguaglianze stanno diventando insopportabili per molta parte della popolazione.
Le industrie seguitano a produrre, a ritmo serrato come prima, materiali molto inquinanti e le modifiche ecologiche sono al di là da venire. Anzi il governo studia di riproporre l’utilizzo dell’energia nucleare.
Quello dei 5 Stelle mi sembra un cammino all’indietro.
Serve un governo di radicale svolta democratica, di sinistra e di reale cambiamento.
 

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