di Elio Clero Bertoldi

PERUGIA - Il Paradiso puo' attendere, ma il Perugia lo avrebbe meritato. Due volte in vantaggio, due volte rimontato e sorpassato nei secondi finali mentre cercava di segnare di nuovo, perché solo con la vittoria avrebbe potuto superare il turno preliminare.
I grifoni comunque hanno dato tutto e coronato, conuna gara coraggiosa, una stagione che resta indimenticabile. 
La novità più significativa di Corini porta il volto di Dimitri Bisoli al centro della mediana - rinunciando al regista puro Van De Looi - forse per tentare di “mordere” al meglio il direttore d’orchestra avversario, Sasà Burrai (capitano di giornata).
Alvini, dal canto suo, schiera fin da subito i suoi migliori cecchini: Manuel De Luca e Marco Olivieri, con Christian Kouan, trequartista-guastatore. 
Il Brescia inizia tambureggiante, conquista due angoli e tira due volte con Bertagnoli e con Moreo, di testa (alto), ma al 10’ é sotto. Azione sulla fascia avviata da Burrai e conclusa da Beghetto con un cross: irrompe Kouan ed il suo colpo di testa centrale, ma violento, gonfia la rete di Joronen.
É Palacio dalla destra a mandare un pericoloso traversone al centro per l’incornata di Moreo: fuori sul secondo palo. Sono i lombardi a tenere il pallino ma il Perugia appare incisivo come in occasione di un lancio delizioso di Burrai per De Luca, che chiude troppo il destro e spedisce sul fondo. Alto invece il colpo di testa di Curado, ancora su esecuzione del corner di Burrai. Sfuma invece una iniziativa di Olivieri, finita con un tocco troppo leggero di De Luca. Quest’ultimo, al 45’ alza un pallone sul secondo palo dove arriva ancora Kouan: fuori. La Var al 51’ (6' di recupero...)  “vede” fallo di mano su rovesciata di Leris toccata col petto e con l'avambraccio da Curado, che era attaccato alle spalle dell'avversaro (non valutato un fallo, appena precedente nella stessa azione, su Kouan). Fourneau rivede l'azione e concede il penalty. Pajac, di sinistro, spiazza Chichizola. 
Al rientro il primo a farsi vivo é il Grifo con un tiro di Olivieri, messo in angolo, affannosamente, da Joronen. Ancora cross di Falzerano: incornata alta (se l'avesse lasciata ad Olivieri...). Ignorato un fallo con piede a martello di Leris su Curado. La risposta bresciana in un violento tiro di Tramoni alzato in angolo da Chichi. Sugli scudi ancora Chichi (35'): deviazione in angolo su bordata di Jagiello. Santoro (48') segna col piede destro, ma l'arbitro annulla per un fallo in attacco di Curado.
Nel primo tempo supplementare entra Carretta (per Beghetto) che serve subito un assist per Matos, il cui destro, leggermente deviato da Cistana, trova il sorpasso (quarto gol stagionale). 
Dura poco però il vantaggio umbro: Bianchi mette in mezzo ed Aye sotto misura firma il 2-2. É bellissimo il sinistro incrociato di De Luca, che finisce fuori di poco. Appena alto il colpo di testa di Zanandrea su angolo di Burrai. Su contropiede Proia serve Claudio Bianchi che, da solo, segna il 3-2 finale. Al Perugia resta l'onore delle armi ed i dubbi sul rigore del pareggio bresciano.
 
 
Brescia-Perugia 3-2
BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli (2' sts Bianchi), Cistana, Adorni, Pajac (14' Huard); Bisoli, Bertagnoli (37' st Proia), Leris (1' pt suppl Van De Looi); Tramoni (14' st Jagiello); Palacio (37' st Ayè), Moreo. A disp.: Andrenacci, Bajic, Behrami, Mangraviti, Papetti, Perilli, . All.: Corini.
PERUGIA (3-4-2-1): Chichizola; Sgarbi, Curado, Dell’Orco (1' st Zanandrea); Falzerano (28' st Ferrarini), Burrai, Segre (18' st Antoro), Beghetto (10' p.t suppl. Carratta); Olivieri (42' st Matos), Kouan (28' st D'Urso); De Luca. A disp.: Fulignati, Rosi, Angella, Murgia, Ghion, Lisi. All.: Alvini.
ARBITRO: Fourneau.
MARCATORI: 10' pt Kouan, 47' st Pajac (rig.), 11' pts Matos, 3' sts Aye., 14' sts Bianchi. 
AMMONITI: Tramoni (B), Adorni (B), Dell’Orco (P), Burrai (P), Moreo (B), Proia (B)
NOTE: Temperatura 25 gradi (55% umidità). Spettatori np  (di cui 1.029 biancorossi). Ang.: 11-8 per il Brescia. Rec.: 6’ pt, 5’ st., 1' pts, 1' sts.

 

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