TORGIANO – Si sono chiusi, con tante proposte e novità,  i lavori del gruppo PRO.BORG.UM. (Progetti di sviluppo dei Borghi più belli d’Italia in Umbria) ovvero in forma latineggiante “a vantaggio dei Borghi Umbri”.

La più importante è stata sicuramente la proposta rivolta da Fiorello Primi, presidente del Club I Borghi più belli d’Italia, alla Regione Umbria, di far diventare i risultati di Pro.Borg.Um un progetto pilota, approvato dall’assemblea Regionale, utile a sviluppare l’economia dei borghi umbri.

“In questo modo – ha detto Primi – la nostra regione diventerà un centro di riferimento per la conservazione e rinascita dei borghi. Giova ricordare che, con 25 borghi certificati sui 271 nazionali, l’Umbria si conferma leader dei “Borghi più belli d’Italia”, ospitando quasi il 10% per l’intero movimento che si distribuisce in tutte  e 20 le regioni italiane. Il ripopolamento residenziale e commerciale-produttivo dei borghi e la destagionalizzazione del turismo sono le due problematiche da arginare in fretta e il “libro bianco”, che è emerso dalla chiusura del progetto Pro. Borg. Um., contiene due ipotesi progettuali di innesco partoriti dall’Associazione e ben 10 “tematismi” collegati formulati da 27 autorevoli organismi tra associazioni, fondazioni, agenzie, imprese a fronte dei 30 inizialmente coinvolti”.

A partecipare alla presentazione sono stati Marcello Nasini, vice presidente vicario ANCI Umbria e sindaco di Torgiano, Tatiana Cirimbilli, assessore al Turismo e Sviluppo Economico, Comune di Torgiano, Andrea Smacchi, presidente Prima Commissione istituzionale permanente Regione Umbria, Affari istituzionali e comunitari, Giuseppe Castellini, giornalista economico, che ha presentato “I dati Istat sulla situazione economica dell’Umbria”, Antonio Luna, presidente Associazione I Borghi più belli d’Italia in Umbria.

“Perché questo “libro bianco” dei Borghi più belli d’Italia in Umbria? – si è chiesto Luna - Perché abbiamo sentito l’esigenza di lavorare ad un progetto di sistema per lo sviluppo dei 25 Borghi umbri da presentare innanzitutto alle Istituzioni (regionali e ministeriali) e, se troveremo il loro favore, da trasformare complessivamente in un piano finanziabile in accordo con gli stessi soggetti, su misure e assi comunitari concordati con i medesimi. Il motivo di questa scelta congiunta e propositiva è la percezione di una crisi che sta colpendo l'Umbria a livello economico-occupazionale e di sistema. Per questo abbiamo voluta fare la nostra parte. Abbiamo deciso di lavorare insieme aprendoci a contributi e professionalità esterne e rilevanti per cercare di agganciare una ripresa che può arrivare solo dalle buone idee e dalla possibilità di applicarle in misura concreta e progressiva. La collaborazione è stata di natura libera, volontaria e senza fini di lucro, anche quando ha visto la partecipazione di soggetti di alta esperienza e competenza. Per questo siamo particolarmente grati a tutti coloro che hanno generosamente contribuito con contributi, riflessioni, idee, indirizzi progettuali. La chiusura dell’incontro di Torgiano, con il gruppo di lavoro PRO. BORG.UM. è propedeutica alla sua presentazione nella prossima Assemblea regionale dei Borghi”.

In chiusura, il presidente di commissione regionale Andrea Smacchi ha dato la disponibilità a far diventare questo lavoro progetto pilota della Regione Umbra sui borghi, ribadendo che l’Associazione I Borghi più belli d’Italia in Umbria è un prezioso supporto per capire le esigenze e le necessita di questi gioielli che raccolgono molta parte della popolazione regionale.

 

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