PERUGIA – “La prossima edizione del Laboratorio di benchmarking tra sistemi sanitari regionali si svolgerà dall’8 al 10 novembre 2018 e sarà dedicata alle nuove sfide che attendono i sistemi regionali ed ai molteplici strumenti innovativi messi in campo per fronteggiarle. Per contribuire ad un’analisi accurata dell’andamento e della distribuzione della spesa sanitaria del nostro Paese, la Scuola in collaborazione con altre Regioni italiane promuoverà seminari-laboratorio itineranti nel territorio nazionale”.

Alberto Naticchioni, Amministratore Unico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, ha così annunciato l’ottava edizione del Laboratorio di benchmarking tra sistemi sanitari regionali "Franco Tomassoni", e lo sviluppo su scala nazionale del progetto incentrato sul controllo della spesa sanitaria, promosso dal 2011 con la Regione Umbria. 

La conferma dell’edizione 2018 del Laboratorio è arrivata stamani, 11 novembre, in apertura della tavola rotonda conclusiva della VII edizione Laboratorio quest’anno dedicata al tema “Certificabilità dei bilanci e nuove prospettive del controllo della spesa sanitaria”.

Relatori della giornata conclusiva: Stefania Garassino, Ministero della Salute, Carlo Chiappinelli, Presidente della Sezione Controlli Corte dei Conti del Lazio, Marzia Cavazza, Regione Emilia Romagna, Roberto Agnello, Regione Sicilia, Walter Orlandi, Regione Umbria, Mauro Bonin, Regione Veneto, Gian Paolo Di Lorenzo, Assirevi – Associazione Italiana Revisori Contabili, Eugenio Anessi Pessina, Ce.Ri.S.Ma.S. - Centro Ricerche e Studi in Management Sanitario.

E' intervenuta Stefania Garassino, Ministero della Salute

“L’occasione fornita dal Laboratorio a Villa Umbra – ha sottolineato Stefania Garassino, Ministero della Salute - è molto importante per il Ministero della Salute perché mette intorno al tavolo più attori istituzionali, ponendosi come momento di confronto per migliorare i modelli organizzativi rendendoli sempre più performanti. Il sistema di governance del servizio sanitario vede le Regioni molto responsabili nella propria organizzazione e diventa quindi importante fornire ai cittadini le risposte ai bisogni di salute e nello stesso tempo le corrette informazioni dal momento che ci sono Regioni che ricorrono alla leva fiscale per garantire l’equilibrio di bilancio”.

“Il Ministero della Salute – ha aggiunto Garassino – sta lavorando insieme alle Regioni per raggiungere l’obiettivo di un sistema sempre più efficiente e tutti gli strumenti normativi messi in atto dal Ministero vanno in questa direzione per recuperare efficienza, appropriatezza e qualità delle cure. La giornata conclusiva del Laboratorio dedicata alla certificabilità dei bilanci mette in luce l’importanza della qualità dei dati e dei flussi informativi per garantire la solidità e la corretta determinazione dei risultati di esercizio degli Enti del Servizio nazionale e per rispondere ai portatori d’interesse esterni al Servizio stesso”.

I lavori sono stati chiusi dall'Assessore regionale Luca Barberini

I lavori della tavola rotonda sono stati chiusi da Luca Barberini, assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare. “La certificabilità dei bilanci – ha dichiarato – non è soltanto un aspetto tecnico contabile, ma esprime anche la trasparenza e la qualità dei servizi sanitari offerti sul territorio e crea i presupposti per migliorare la risposta ai bisogni di salute dei cittadini. La Regione Umbria, tra le prime regioni in Italia, ha concluso il percorso attuativo della certificabilità, finalizzato al raggiungimento degli standard organizzativi, contabili e procedurali, necessari appunto a garantire la certificabilità dei dati e dei bilanci delle Aziende sanitarie, della gestione sanitaria accentrata e del consolidato regionale”.

Bilancio positivo per l'edizione 2017

All’edizione 2017 intitolata “Nuovi  strumenti  e prospettive  di sviluppo per il governo della spesa sanitaria” hanno partecipano da giovedì 9 novembre ad oggi 17 regioni da nord a sud, in rappresentanza di tutto il territorio nazionale. Oltre all’Umbria, hanno dato il proprio contributo Toscana, Marche, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Liguria, Valle d’Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna.

I lavori delle sessioni sono stati guidati da docenti universitari, esperti del Ministero della Salute, della Corte dei conti. Responsabile scientifico del Laboratorio è il professore Niccolò Persiani, ordinario di economia sanitaria alla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Firenze.

La VII edizione ha registrato oltre 120 iscritti provenienti da tutta Italia e tra i partecipanti il Presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti, Fulvio Maria Longavita.

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