Il Coordinamento Verso Sel Appennino esprime il proprio disaccordo e sconcerto in merito alle proposte che il Sindaco di Gualdo Tadino ,Roberto Morroni, e la sua giunta hanno messo in campo per risanare il cosiddetto “buco di bilancio” del comune gualdese.

"Premesso di essere consapevoli dei grossi tagli sostenuti in primis dal Governo Berlusconi, afferma in una nota Sel Verso Appennino, seguito a ruota dal Governo Monti con piena complicità di tutti i partiti che lo appoggiano, riteniamo inammissibile che siano i cittadini ed in particolare le fasce più deboli a pagare salatamente queste scelte. La scelta del Sindaco Morroni di applicare l’aliquota massima per l’IMU sulla prima casa, raddoppiare l’addizionale comunale IRPEF e dulcis in fundo aumentare di ben 40% la TARSU (già aumentata notevolmente gli anni scorsi) in un territorio devastato dalle note vicissitudini di una crisi economica devastante, ha proprio il sapore della beffa".

"Quello che ci lascia più perplessi, conclude la nota, è il famoso “tesoretto” sbandierato dal Sindaco Morroni che si andrebbe a costruire con questi notevoli aumenti delle tasse e che sicuramente non serve ai cittadini sia nei fatti che nei contenuti. Il Coordinamento Sel Appennino ritiene inutile questo tesoretto pagato dai ceti medi e popolari, che serve solo da sponsor per la giunta Morroni . Crediamo invece più vantaggioso poter fare a meno del tesoretto a vantaggio ad esempio dell’abbassamento dell’aliquota IMU proposto dalla giunta Morroni e riducendo l’aumento della tassa sui rifiuti. Non sarebbe invece più costruttivo e leale che il comune di Gualdo Tadino facesse quello che il governo attuale e quello precedente non hanno avuto il coraggio di fare? Una “piccola patrimoniale” per esempio, inserendo correttivi sociali all’IMU che faccia pagare ogni cittadino in proporzione al proprio reddito, a tutela dei redditi più bassi".
 

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