È accaduto qualcosa di terribile negli ultimi anni: i nostri municipi, che dovevano essere baluardo di partecipazione democratica per chi li abita, sono stati scippati del ruolo principale di governo delle aree produttive e commerciali del territorio.

Gli eletti che avrebbero dovuto rappresentare la sovranità del popolo, si sono piegati alla volontà dei mercanti e alla dittatura delle loro regole. Sulla testa dei cittadini sono state accolte ogni volta le modifiche di destinazioni d'uso, per lo più di aree agricole di pregio, secondo i voleri di questi signori.

La telenovela di IKea a Perugia è esempio illuminante! L'area individuata nella zona di Lidarno non andava bene perché la società aveva individuato quella di S. Martino in Campo: subito cambiata destinazione d'uso, tanto si è iniziato a mangiare altro suolo di pregio, mentre la società cambiava idea per perorare l'ipotesi di Collestrada!

Ikea nel frattempo ha perso interesse, ma qualcun altro sta mettendo il cappello su un'area, che è già invivibile, anche solo per chi è costretto a viaggiare sulla strada che l'attraversa!

Pensate che qualcuno abbia coinvolto chi sarà costretto a subire eventuali decisioni, che sono poi gli abitanti di due quartieri importanti e popolosi della città? Bene, io lo farò, la città è in comune e non permetteremo lo "sbaracco". Niente sarà fatto senza il parere di chi ci abita!

Perugia è città in comune. Se toccano uno, toccano tutti.

Katia Bellillo
Candidata Sindaca
Perugia Città in Comune

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