di Fosco Taccini

Una femmina e un maschio di orso, identificati dalle sigle F43 e M62, potrebbero finire al centro di un mirino ed essere abbattuti. Questa coppia di orsi, come M57, avrebbe infatti imparato ad alimentarsi dai rifiuti urbani.

Con l’approvazione delle nuove linee guida per la gestione degli orsi, la Provincia di Trento ha deciso che i naturali comportamenti degli orsi, come la ricerca del cibo, d’ora in poi comporteranno la loro cattura e l’applicazione di un radiocollare. Dal momento in cui un orso è identificato nei suoi comportamenti “problematici” (avvicinamento a cassonetti, aree abitate, strutture antropiche), anche in assenza di episodi di aggressione o minaccia all’uomo, la provincia può mettere in campo due tentativi di “dissuasione”, con pallottole di gomma o con l’intervento di cani da orso; esperiti questi tentativi, entro un anno dal primo episodio critico registrato, la Provincia potrà procedere con l’uccisione”. Ha comunicato in una nota la LAV (Lega Anti Vivisezione).

Per salvare la vita agli orsi M62 e F43, LAV (che un anno fa è riuscita a salvare l’orsa JJ4) ha lanciato una grande mobilitazione, invitando tutti ad unirsi all’appello: #BastaOrsiUccisi

È necessario abbandonare idee vecchie e distruttive, e ripensare il futuro con un nuovo equilibrio tra piante, animali e esseri umani per un futuro migliore basato sulle reali necessità.

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