La Sinistra per Perugia condivide pienamente le considerazioni negative, di natura politica, espresse dalla Sinistra per l’Umbria nei confronti dell’operato della Giunta di destra della nostra regione.

Parimenti, concorda, quando esprime preoccupazione sull’inefficacia politica di un’opposizione che, salvo iniziative di singoli consiglieri, manca di un piano operativo coerente e di prospettiva di fronte all’inadeguatezza dalla maggioranza:

“Per questi motivi La Sinistra per l’Umbria esprime grande preoccupazione per il futuro della nostra regione e sulla capacità del centro sinistra umbro di costruire un'alternativa credibile da qui ai prossimi anni”

La mancanza di una seria opposizione è tanto più grave di fronte al peggioramento della situazione generale causata dalla pandemia, dalle condizioni sociali della popolazione, e da un governo regionale incapace di affrontare tutte le problematiche connesse alla grave crisi economica e sociale in atto.

Basta ricordare:

Il dissesto economico prodotto dal sindaco Tesei nel comune di Montefalco;
Le decisioni di favorire la salinità privata a danno del servizio pubblico, con il blocco negli ospedali di tutte le operazioni giornaliere, per attuare le convenzioni con il privato;
Il tentativo di tornare indietro sui diritti delle donne e sulle fasce più deboli della popolazione con la vicenda della pillola abortiva RU-486 e con le delibere volte a togliere diritti a determinati cittadini;
La cattiva gestione del corona virus con ospedali da campo che non servono, ma con le terapie intensive non rafforzate in tutti questi mesi di pandemia;
Le scelte incomprensibili sulla gestione di alcuni ospedali che hanno destato la protesta di tanta parte della popolazione;
Infine la brillante idea di tenere la conferenza stampa di fine anno della regione all’ospedale di Perugia.
E no! Presidente e assessore alla sanità, non abbiamo l’anello al naso, sappiamo distinguere molto bene, fra la propaganda e i fatti concreti!
Inoltre, cara presidente della Giunta regionale, sostenere che l’Umbria sia già ripartita economicamente e produttivamente non corrisponde al vero: è pura propaganda demagogica.
Ciò che è vero, invece, che anche in questo contesto di crisi, e lo dimostrano i dati sia della banca d’Italia che dell’Istat, nel 2020 i ricchi hanno aumentato la loro ricchezza e i poveri son ancora più poveri.
Inoltre nei primi sei mesi dell’anno in corso si è registrato il 2,9% di occupati in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il saldo tra assunzioni e licenziamenti è di meno 3700 unità.

La Sinistra per Perugia, con la Sinistra per l’Umbria, invitano tutte le forze di sinistra, le associazioni democratiche, culturali e politiche, ad unirsi subito dopo le festività in un Comitato di coordinamento politico, per effettuare una opposizione generale e coordinata, al di fuori delle beghe di partito, ed intraprendere un nuovo cammino per costruire una piattaforma programmatica, democratica e innovativa, alternativa alla destra e alla Lega.

Vogliamo costruire un Nuovo progetto per l’Umbria: tra memoria, realtà e futuro, nella lotta, nella mobilitazione, nel conflitto sociale, per la difesa dei diritti dei più deboli, contro questa destra, e per un benessere a favore di tutti.

Giuseppe Mattioli
La Sinistra per Perugia

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