PERUGIA - Dai ballottaggi di oggi è arrivata forse la mazzata definitiva al potere del Pd in Umbria che, a scrutini ormai avviati alla fine, segnano il passaggio delle consegne del potere locale al centrodestra. Cambia infatti il colore politico a Foligno ed Orvieto, due importanti Comuni ai quali si va ad aggiungere Marsciano, governato da sempre dalla sinistra. A ciò si accompagna la riconferma, sempre per il centrodestra, a Bastia Umbra, dove le liti post primo turno fra le due componenti del centrodestra che miravano alla conquista del più altro scranno comunale non hanno evitato a Raspa l'umiliazione di una sonora sconfitta.

Senza storia, come detto, le battaglie a Foligno e Orvieto dove il centrodestra ha spazzato senza colpo ferire Pizzoni e Germani, imprimendo una cocente sconfitta ai due candidati a sindaco che nulla hanno potuto fare per evitare una deblache che era già scritta e che vuol dire il passaggio futuro al controllo del centro destra anche delle due Province di Perugia e Terni.

Unica consolazione per i sostenitori del centrosinistra a Gubbio, dove hanno potuto sorridere per la netta riconferma del sindaco uscente Stirati, guarda caso l'unico candidato a sindaco in questa tornata elettorale che non fosse pressione del Pd, il che vorrà pure significare qualche cosa.

Una vittoria importante quella di Stirati a Gubbio, considerato anche che, con l'affemazione al primo turno di Presciutti a Gualdo Tadino, assicura al centrosinistra il governo dei due più importanti centri della fascia appenninica umbra diventata così una sorta di fortino dal quale tentare la ripartenza (come si dice la speranza è l'ultima a morire) alla riconquista dell'ormai ex regione rossa. Ma ci sarà tanto da faticare.
 

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