PERUGIA - L'Assemblea legislativa ha approvato all'unanimità la proposta di legge sulla redistribuzione ai Comuni dei canoni concessori relativi allo sfruttamento delle acque minerali.

La quota dei diritti annuali destinata ai Comuni per la salvaguardia e la tutela delle risorse idriche, nonché per la valorizzazione e la riqualificazione ambientale dei territori interessati, andrà da un minimo del 30 ad un massimo del 40 per cento.

L'atto scaturisce da due iniziative legislative firmate dai consiglieri Andrea Smacchi (Pd) e Silvano Rometti (Ser) e Andrea Liberati-Maria Grazia Carbonari (M5S), che in seconda Commissione sono state discusse e poi unificate in una sola proposta. 

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