CITTA' DI CASTELLO - Risultava assente dal lavoro per malattia, ma un medico di un'azienda sanitaria pubblica del tifernate si era recato all'estero: per questo è stato denunciato a piede libero per truffa ai danni dello Stato dal commissariato di polizia di Città di Castello.

Gli accertamenti sono stati avviati in seguito a una segnalazione. Gli agenti hanno quindi avviato una prima indagine per trovare riscontri in merito all'effettiva uscita dal territorio nazionale da parte del medico, di 55 anni.

La procura della Repubblica di Perugia ha quindi disposto una perquisizione nel corso della quale è stato sequestrato il passaporto del professionista. Sul documento - riferiscono gli investigatori - sono risultati riportati i timbri di uscita e di ingresso italiani e quelli del Paese straniero dove si era recato (tra le ipotesi ci sarebbe quella che lo abbia fatto per turismo).

Sequestrati anche altri documenti che - ritiene la polizia - ne comprovavano l'effettivo periodo di assenza.

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ULTIM'ORA

Sarebbe stata la direzione dell'ospedale di Città di Castello a portare all'attenzione delle forze dell'ordine la vicenda del medico denunciato dalla polizia per essersi recato all'estero mentre era in malattia. Lo ha reso noto l'Usl Umbria 1 dalla quale la struttura dipende.
Secondo quanto riferisce l'Unità sanitaria locale in una nota da una "fonte esterna" sarebbe arrivata la segnalazione che un dirigente medico operante all'ospedale di Città di Castello si era recato in vacanza all'estero durante un periodo di assenza dal lavoro per malattia. "La direzione del presidio ospedaliero - prosegue la nota - ha subito raccolto materiale e riferito la vicenda alle forze dell'ordine, con le quali sta tuttora collaborando, per avviare gli opportuni accertamenti che hanno poi portato alla denuncia del professionista".

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