I lavoratori dell'artigianato dell'Umbria non ricevono da gennaio il pagamento della cassa integrazione (Fsba, fondo di solidarietà bilaterale dell'artigianato). Una situazione “drammatica” che Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria denunciano con forza, ricordando che si tratta al momento di circa 4000 persone, come emerge dall'ultimo report di Fsba, numeri che non tendono a diminuire e che denotano come il settore abbia subito un grave impatto a causa del Covid 19.
“Ancora una volta dobbiamo constatare che le risorse messe a disposizione dal governo centrale con appositi decreti non sono arrivate nelle tasche dei lavoratori dell'artigianato – scrivono in una nota i tre sindacati umbri - a differenza di quello che succede invece, con altri ammortizzatori sociali. Riteniamo che questo metodo e questi tempi non siano più sopportabili – continuano i sindacati – ritardi di questa entità mettono in seria difficoltà le lavoratrici e lavoratori del settore e le loro famiglie, minando la tenuta sociale di un intero settore”.
Cgil Cisl Uil dell’Umbria auspicano che le risorse arrivino al più presto e che per il futuro non si debba continuare a scontare insopportabili ritardi nell’emanazione dei decreti per l’effettivo trasferimento dello risorse ai Fondi bilaterali artigiani.

 

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