Si è riunita, venerdì 23 ottobre (su piattaforma digitale, nel rispetto delle norme di distanziamento antiCovid), l’Assemblea provinciale di Articolo UNO Perugia per eleggere la Segreteria e per definire le linee generali di attività dei prossimi mesi.

Nel corso della riunione, la Segretaria provinciale, Stefania Fiorucci ha comunicato i nomi dei componenti della Segreteria: Daniela Albanesi, Ettore Anselmo, Fausto Bianchi, Nadia Cirulli, Vincenzo Falasca, Maria Assunta Marianelli, Stefano Moretti, Fabiano Ortolani, Fiorello Primi, Fausto Rondolini

Sono invitati permanenti tutti coloro che fanno parte della Segreteria regionale e che abitano nella provincia di Perugia. La Segreteria provinciale si avvarrà anche del contributo di rappresentanti del mondo dell'associazionismo, dei sindacati, del mondo della cultura, a seconda degli argomenti che verranno affrontati.

La discussione si è incentrata poi sulle elezioni amministrative previste per la primavera 2021 e che coinvolgono 11 importanti comuni umbri. Articolo UNO della provincia di Perugia si impegnerà affinché il centrosinistra possa realizzare e presentare ai cittadini una piattaforma politica e programmatica comune e condivisa, allargata a tutte le forze politiche e sociali che ne condividano le finalità. Tutto questo, allo scopo di costruire un modello omogeneo di sviluppo adeguato alle esigenze dei comuni, capace di rispondere alle problematiche del territorio e della società e di dare una prospettiva di vita e di lavoro alle giovani generazioni e per il miglioramento della qualità della vita delle persone.

Nel corso del dibattito si è affrontato anche il tema dell’emergenza sanitaria in Umbria che è tra le regioni con il più alto indice di contagio in rapporto alla popolazione e al primo posto per tasso di occupazione delle terapie intensive mentre il carico sulle strutture sanitarie sta rapidamente raggiungendo i livelli di guardia fissati dal Ministero della Salute. Se l'Umbria è passata da una situazione sostanzialmente “Covid free” ad essere oggi in cima alle graduatorie nazionali per diffusione del virus e criticità nelle strutture sanitarie, lo si deve alla totale incapacità di questa Giunta Regionale e alle scelte sbagliate compiute.

Questo è il quadro grave e desolante della sanità pubblica umbra delegata alla destra leghista importata dal Veneto che occupa tutte le posizioni del vertice decisionale e che sta perseguendo il proprio disegno per favorire la sanità privata: infatti, basta non far funzionare adeguatamente o addirittura bloccare il servizio sanitario pubblico, riducendo le prestazioni che questo può erogare, tenendo sottodimensionate le strutture e le attrezzature e soprattutto il personale.

Per questi motivi Articolo UNO auspica che si apra, quanto prima, un confronto ad ampio raggio a livello regionale con tutte le forze politiche e tutte le articolazioni sociali democratiche, per contrastare, da subito, a partire dal prossimo confronto elettorale, un centrodestra a trazione leghista che sta dimostrando tutti i suoi limiti, la sua inconcludenza e la sua determinazione nel voler smantellare, a partire dalla sanità pubblica, lo stato sociale di cui l’Umbria è stata da sempre esempio per tutti.

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