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Argentina '78, splendori e miserie di un Mundial.

Il calcio, l’Italia di Rossi e Cabrini e la dittatura di Videla. Con Osvaldo Ardiles, Ricardo Villa, Luciano Spalletti, Walter Sabatini, Antonio Cabrini e Matteo Marani. Perugia, mercoledì 30 maggio 2018 - Sala dei Notari, ore 21

Il 25 giugno 1978 allo stadio Monumental di Buenos Aires, tempio del River Plate, andarono in scena due finali del Campionato mondiale di calcio. Una, in campo, vide l'Argentina di Passarella, Ardiles e Kempes contro l'Olanda di Krol, Neeskens e Rensenbrink. L'altra, sugli spalti, fu la celebrazione in mondovisione della dittatura del generale Jorge Videla e dei suoi complici, Leopoldo Galtieri, Eduardo Massera e Ramon Agosti. Quel giorno, seduto qualche fila più in alto, a pochi metri dal dittatore, al Monumental c'era anche Licio Gelli, capo della P2. Qualche centinaio di metri più on là, nei centri di tortura del regime, le urla strazianti dei prigionieri per qualche ora vennero coperte dai festeggiamenti del trionfo dell’Albiceleste.

Parleremo di quei giorni drammatici con Osvaldo #Ardiles e #RicardoVilla, che giocarono e vinsero il Mundial del ‘78 con l'Argentina, con Antonio Cabrini, grande rivelazione insieme a Paolo Rossi della straordinaria squadra italiana, l'unica capace di battere i padroni di casa, con l’allenatore dell’Inter Luciano Spalletti, il direttore sportivo #WalterSabatini e il giornalista di Sky Matteo #Marani.

- In collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e Arci nazionale -
 

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