PERUGIA – La Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'assessore alla Caccia Fernanda Cecchini, ha approvato il nuovo Regolamento regionale "Norme per la gestione degli Ambiti territoriali di caccia", che modifica il precedente regolamento del 2008. "Un atto importante – afferma l'assessore Cecchini – anche come conseguenza del rientro in capo alla Regione delle competenze in materia venatoria che prima del riordino istituzionale spettavano alle Province, affermando così una linea unitaria di comportamento per i tre Atc dell'Umbria che garantirà maggiore efficacia ed efficienza nella gestione programmata della caccia, con una maggiore rispondenza alle legittime aspettative dei cacciatori e alle altrettanto legittime esigenze degli agricoltori di interventi più celeri e adeguati dove sono più gravi i problemi causati dalla fauna selvatica".

"È l'obiettivo che ci siamo posti di raggiungere attraverso il regolamento – sottolinea – con cui si stabilisce che ci sia uno Statuto unico per regolare l'organizzazione e il funzionamento di tutti i tre Ambiti, con lo schema di Statuto ‘tipo' approvato con delibera dalla Giunta regionale, e che disciplina le modalità di funzionamento degli organi, le procedure per la sostituzione o la revoca dei componenti il Comitato di gestione, le forme di impiego del volontariato, la tipologia e le modalità di svolgimento nel rapporto di collaborazione con l'eventuale personale tecnico e le modalità di consultazione. Su questo ultimo punto abbiamo introdotto un'importante modifica: la consultazione non coinvolgerà soltanto i cacciatori, ma anche gli agricoltori".

"Con il regolamento – prosegue l'assessore Cecchini - vengono dunque superate le differenze fin qui esistenti fra gli Atc: avere uno stesso Statuto e le stesse regole consentirà di elevare e rendere omogeneo sul territorio regionale il livello di efficacia ed efficienza nella gestione di un tema complesso come quello venatorio, dall'attività venatoria ai danni provocati dalla fauna selvatica".

Il regolamento stabilisce che alla gestione delle risorse economiche da utilizzare per forniture, prestazioni e spese si provveda "nel rispetto della normativa prevista per le pubbliche amministrazioni" e non più mediante trattativa privata.

Ogni Ambito territoriale di caccia sarà gestito da un Comitato di gestione composto da venti membri: sedici nominati dalle associazioni ambientaliste, venatorie ed agricole, uno nominato dall'Anci (Associazione nazionale dei Comuni) Umbria e tre dalla Regione.

Nel Regolamento, il cui testo è stato partecipato con le associazioni interessate e che ha recepito le richieste riportate nel parere favorevole della III Commissione consiliare dell'Assemblea legislativa, sono state inserite anche alcune modifiche finalizzate a una migliore gestione dell'attività venatoria. È stata fra l'altro introdotta la figura del cacciatore "formato" con la possibilità degli Atc, con programmi approvati dalla Regione, di promuovere e organizzare corsi di formazione e aggiornamento dei cacciatori iscritti.    

L'Atc stabilirà d'intesa con la Regione la partecipazione economica dei cacciatori alla gestione dello stesso Atc.  

Il Regolamento verrà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Umbria e, trascorsi i termini di legge previsti, si avvieranno le procedure che porteranno alla costituzione dei nuovi Ambiti territoriali di caccia.

 

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