“La Regione Umbria ha attivato le procedure per il riconoscimento del carattere di eccezionalità delle brinate che nella prima decade di aprile scorso hanno interessato il territorio regionale andando a colpire pesantemente le 700 imprese umbre del settore apistico. L’obiettivo principale è quello di consentire al settore professionale apistico umbro l’accesso agli aiuti previsti dal Fondo di solidarietà nazionale a sostegno della ripresa economica e produttiva”. È quanto rende noto l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni. 

Per le altre colture colpite dalle gelate, invece, non si è riscontrata un’entità dei danni superiore al 30% della produzione lorda vendibile, condizione questa imprescindibile per poter attivare la procedura in questione”.

La situazione particolarmente grave degli apicoltori è stata rappresentata dalle loro associazioni (Apau, Aes Umbria, Cooperativa Naturalmiele di Terni e Cooperativa Apicoltori di Gubbio), le quali hanno manifestato lo stato di crisi del settore a causa dei danni diretti e indiretti derivanti dalle avversità meteorologiche, acuiti dal perdurare di temperature medio-basse e dalla scarsa piovosità. Dal monitoraggio effettuato dalle stesse associazioni e cooperative nei principali areali umbri sono emerse ripercussioni negative sulla performance delle famiglie delle api e sulla produttività degli alveari, con una perdita economica dovuta alla mancata produzione di miele e alla necessità di nutrizione di soccorso per tenere in vita le api stimata intorno a 500mila euro.

“Prendendo atto della gravità della situazione e nella consapevolezza del compito svolto dagli impollinatori a vantaggio dell’ambiente e dell’agricoltura, come sancito con la sottoscrizione del ‘Patto per la sostenibilità’ in occasione della Giornata mondiale delle api – evidenzia Morroni – la Regione Umbria ha proposto al Ministero delle Politiche agricole il riconoscimento dell’eccezionalità dell’evento calamitoso”. “Occorre ricordare - conclude l’assessore - quanto la tutela dell’apicoltura sia importante per l’intera economia del settore agricolo che dipende dalle api, responsabili di circa il 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta. Le api assicurano circa il 35% della produzione globale di cibo e rivestono un ruolo fondamentale per l’agricoltura e la ricchezza della biodiversità”.

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