PERUGIA - L’unico cosa certa al momento è quella di un calo sensibile dell’affluenza sulla cui entità però non si hanno ancora certezze.

Per quanto riguarda invece gli scrutini, da Todi il dato sembra incoraggiante per il sindaco uscente Rossini (c.s.) che però supererebbe di poco il 40%, quindi ben lontano dal 50%  più uno che gli eviterebbe l’insidia del ballottaggio fra due settimane. Tanto più che al conto finale mancherebbero alcune sezioni più favorevoli al suo più diretto concorrente Ruggiano che al secondo turno potrebbe contare sui  voti raccolti da altre liste, fra i quali quelli andati alla Lega Nord.

Le prime notizie giunte da Narni, l’altra città umbra al di sopra dei 15.000 abitanti chiamata al voto, fanno sorridere il sindaco uscente De Rebotti che si è riproposto per la carica di primo cittadino alla guida di una coalizione di centro sinistra, venendo dato assai prossimo alla soglia del 50% da superare per chiudere in anticipo i giochi.

Per quanto riguarda i comuni “minori”, detto che l’unico candidato di Attigliano (Tr), Nicchi, ce l’ha fatta avendo la partecipazione al voto superata in quel comune il 50%, a metà scrutinio la posizione più comoda è quella di De Carolis a Cascia che supererebbe il 50%.

Anche a Valtopina è in testa sensibilmente Baldoni, mentre più serrato è il duello a Deruta dove si assiste ad un testa a testa fra la Zinci (Pd) e l’assessore uscente di centro destra Toniaccini che al momento appare leggermente avanti.  

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