PERUGIA - Siamo un gruppo di giovani medici che parteciperanno alla sessione dell'esame di abilitazione a febbraio 2020. In seguito alla pubblicazione da parte del USL1 Umbria dell'avviso per la formazione della graduatoria aziendale per le sostituzioni nel settore della continuità assistenziale (ex guardia medica) siamo molto preoccupati per la copertura del servizio nei prossimi mesi. Il suddetto avviso infatti, per la prima volta negli ultimi anni, escluderà tutti i medici neoabilitati alla sessione del 28 febbraio, in quanto la scadenza per inviare la propria candidatura è prevista per il giorno 2 febbraio 2020 senza alcuna possibilità di deroghe.

La stessa limitazione è emersa anche per quanto riguarda l'USL 2 che ha pubblicato l'avviso una settimana fa con scadenza per il 19 Febbraio 2020.

Prevediamo che questa esclusione andrà ad aggravare la già nota carenza di medici disposti a fornire sostituzione per la continuità assistenziale, condizione comune a tutte le regioni italiane, tra le quali l’Umbria non fa eccezione.

Escludere dalla graduatoria i neoabilitati significa perdere circa 130 giovani medici, disponibili ad effettuare le sostituzioni perché ancora in attesa di intraprendere il proprio percorso professionale. Un gesto tanto più grave se si pensa che già nel mese di novembre 2019 è stato richiesto ai titolari della Continuità Assistenziale di svolgere più ore di turno a seguito dell’impossibilità di trovare medici disponibili a fornire sostituzioni.

Per ovviare il problema sono stati anche richiamati medici attualmente in formazione specialistica, presenti nelle graduatorie degli anni precedenti. Nella maggior parte dei casi l’incarico è stato rifiutato a causa degli impegni lavorativi non conciliabili.

Il fatto che ad un esaurimento precoce delle graduatorie si risponda con un gesto tanto miope ci lascia esterrefatti non solo per la nostra esclusione, ma anche per la considerazione che l'amministrazione dimostra di avere per un servizio così importante per il cittadino come quello della Continuità Assistenziale. Il rischio è che tra qualche mese ci si trovi ancora una volta a corto di sostituti vista la riduzione del numero dei candidati, con l'impossibilità a quel punto di poter contare su molti dei giovani medici che avevano previsto di rimanere nella nostra regione, perché probabilmente già in servizio presso USL di altre regioni o inseriti in percorsi di formazione.

La nostra proposta è semplice: modificare gli avvisi dell'USL1 e 2 per permettere l'inserimento in deroga anche dei neoabilitati nella sessione di febbraio 2020 ed evitare così un esaurimento anticipato della graduatoria.

Purtroppo i nostri primi tentativi di avere un contatto con i dirigenti e l'assessore alla sanità non hanno ricevuto l'attenzione che il tema meriterebbe: abbiamo infatti subito continui rinvii e la questione è stata totalmente sottovalutata.

Pertanto ci appelliamo alle forze politiche, agli uffici, ai cittadini per sventare il rischio da noi paventato e per ribadire che i problemi non possono essere sempre trattati in una logica emergenziale. C'è bisogno di una programmazione omogenea e costante negli anni per garantire servizi efficienti alla popolazione ed una prospettiva a chi aveva programmato di mettere a disposizione della comunità quanto appreso dopo anni di studi e impegni.

Gruppo di Giovani Medici Neoabilitati Esclusi

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