PERUGIA - L'agricoltura umbra ha perso 260 milioni di euro di valore di produzione nei due anni dopo il sisma del 2016. Emerge da un'analisi della Coldiretti su dati Istat diffusa in occasione dell'apertura del più grande mercato degli agricoltori, dei pastori e degli allevatori terremotati di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo al Villaggio della Coldiretti al Circo Massimo a Roma per fare il bilancio a due anni dalle scosse.

Per Coldiretti tra i settori più colpiti c'è l'allevamento, dove la produzione di latte è calata del 20% anche per la chiusura delle stalle, ma le difficoltà non hanno scoraggiato la maggioranza di agricoltori e allevatori che non hanno abbandonato il territorio ferito e sono riusciti a garantire la produzione della maggior parte delle tipicità. Lo dimostra il fatto - sottolinea ancora l'organizzazione - che a Castelluccio di Norcia si è portata a termine la raccolta della lenticchia con la falciatura degli oltre 500 ettari seminati ed un raccolto intorno a 3-4 mila quintali.

Condividi