"Ursula Von der Leyen e Joseph Borrell annunciano trionfalmente di aver firmato un accordo con il presidente della Colombia Ivan Duque che rafforza i rapporti bilaterali tra UE e il paese latinamericano.
La Commissione Europea fa finta di non sapere che Duque ha scatenato nei mesi scorso contro lo sciopero generale una repressione degna di Bava Beccaris ammazzando più di 60 manifestanti.
La Commissione fa finta di non sapere che in Colombia vengono ogni anno ammazzati centinaia di attivisti sociali e politici. Solo nel 2021 ci sono stati 71 massacri.
La Commissione fa finta di non sapere che la Colombia è il principale produttore di cocaina e che i narcotrafficanti sono in affari con la politica. Oggi il narco-governo di Duque esporta cocaina e mercenari come quelli che hanno assassinato il presidente di Haiti.
Quel che conta è che la Colombia da qualche anno è entrata nella NATO e che è diventata il bastione contro i governi progressisti che ospita i paramilitari e i terroristi per destabilizzare Venezuela e Bolivia.
La Commissione Europea condanna Cuba e il Venezuela bolivariano mentre sostiene i governi che sparano sul popolo.
La Commissione Europea, come il governo italiano, non chiede verità e giustizia per il nostro connazionale Mario Paciolla assassinato.
Ursula e Joseph stringerebbero la mano anche a Pinochet e Videla se fossero ancora in circolazione.
Emerge ancora una volta che la realtà dell'UE è ben lontana dai principi democratici, umanitari, socialisti e antifascisti del Manifesto di Ventotene e assai più espressione di un capitalismo europeo che ha una lunga storia di colonialismo e imperialismo.
Non venite a parlarci di democrazia e dirittiumani".

Maurizio Acerbo, segretario Rifondazione Comunista
 

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