PERUGIA - "Nel nostro Paese c'è un'emergenza che si chiama violenza sulle donne": lo ha detto la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini in un video messaggio su Facebook. "Troppe - ha sottolineato Marini - sono ancora le donne vittime di violenza e di abusi. Troppe le vittime di omicidi per mano di persone a loro vicinissime, che le avrebbero dovute proteggere. Credo che strada ancora ne dobbiamo fare. Così come per quanto riguarda le possibilità di lavoro e di accesso alle carriere".

Secondo la presidente umbra "l'8 marzo è una data simbolica che ci deve far riflettere e ringraziare chi nei decenni precedenti ha contribuito a aumentare le libertà e i diritti delle donne". "Penso - ha aggiunto - alle tante che hanno lavorato per affermarsi nel mondo professionale. Mi vengono in mente Maria Montessori e le donne della Costituente, quelle che hanno voluto conquistare spazi in carriere esclusivamente maschili ma anche alla strada dei diritti che è stata compiuta".
   

No alla violenza di genere: la presidente Marini al convegno Aiaf

Un fermo "no" alla violenza di genere ed in particolare contro le donne, proprio nella giornata dell'8 marzo, lo ha ribadito la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo oggi pomeriggio, giovedì, al convegno organizzato dalla Sezione Umbra dell'Associazione degli avvocati per la famiglia ed i minori sul tema "8 marzo: prospettive del sistema per arginare la violenza di genere. L'esperienza umbra", che si è tenuto nella Sala consiliare della Provincia di Perugia.

Nella circostanza la presidente Marini ha ricordato tra l'altro il Protocollo siglato nel gennaio scorso tra la Regione e un autorevole numero di soggetti coinvolti, a vario titolo, nella rete antiviolenza -  tra i quali le Prefetture, le Questure, i Tribunali, le Forze dell'Ordine, le Aziende sanitarie, i Comuni, le Associazioni - per dare vita a una rete regionale e realizzare un sistema di contrasto alla violenza di genere.

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